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Sciopero dei professori, la rivolta degli studenti: "Ci saltano le sessioni di laurea"

Davide Carcelli: "Noi come rappresentanti cercheremo di tener informati gli studenti e di minimizzare i disagi". Le voci degli studenti: "Mi sballa completamente il mio piano di studi"

Quasi 5500 tra professori e ricercatori hanno deciso di incrociare le braccia proclamando uno sciopero: niente primo appello nel periodo tra il 28 agosto e il 31 ottobre. Ma la protesta dei docenti va avanti da tempo: è iniziata tre anni fa, con una prima lettera al governo a cui ne hanno fatto seguito molte altre, indirizzate anche al capo dello Stato. A spingere i professori allo sciopero il blocco degli scatti stipendiali tra il 2011 e il 2015 e la richiesta che lo "scongelamento" parta dal primo gennaio 2015, come tutti gli altri pubblici dipendenti, e non dal primo gennaio 2016. I docenti chiedono anche il riconoscimento a fini giuridici del quadrienno 2011-2014, con conseguenti effetti economici solo a partire dallo sblocco datato primo gennaio 2015.

Gli studenti parmigiani e lo sciopero

Davide Carcelli, rappresentante degli studenti universitari, ci parla dello sciopero dei professori e mette in guardia rispetto alle conseguenze che potrebbero avere per gli studenti: "Senza entrare nel merito delle ragioni dello sciopero per uno studente è estremamente gravoso dover saltare un esame non solo per la questione dell'esame ma anche per questioni collaterali, come per esempio la borsa di studio. Poi ci sono studenti che si ritroveranno spostata la sessione di laurea: abbiamo già avuto diverse segnalazione in tal senso. Noi come rappresentanti cercheremo di tener informati gli studenti e di minimizzare i disagi per loro". 

Abbiamo raccolto le voci di alcuni studenti universitari: ecco cosa ne pensano dello sciopero. "Il problema più grande - dichiara uno studente- sono le borse di studio o appunto le lauree che potrebbero slittare a marzo, ci sono degli studenti che rischiano di andare fuori corso e di perdere la borsa di studio, a causa dello sciopero"

"Questo sciopero mi preoccupa molto -ci dice uno studente in procinto di laurearsi- perchè sballa completamente i miei piani di studio: potrei perdere la laurea nella sessione di novembre, io sono contro questa mobilitazione dei professori". 

"Devo fare l'ultimo esame il 6 settembre e questo sciopero potrebbe crearmi molto disagio perchè potrebbe slittare la data di laurea, che era stata programmata per novembre. Cosi mi slitterebbe la data della laurea e per me questa cosa è molto grave".

"In teoria dall'anno di immatricolazione - ci racconta una studentessa - c'è questa regola, ovvero che gli studenti che non hanno fatto gli esami del primo anno non possono fare quello del terzo anno: io avrei diritto privato da recuperare a settembre e se non riesco a passare adesso, se il professore fa lo sciopero, non posso fare gli esami del terzo anno" 

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