I poeti contemporanei e il rapporto con i social
Prima di iniziare ad esporre la mia personale opinione, vorrei presentarmi; mi chiamo Giosuè Forleo, ho cinquantuno anni e di professione faccio l’infermiere. Da tre anni ho iniziato il mio cammino verso la poesia e ho pubblicato due libri. Ho partecipato a vari concorsi letterari e ho vinto circa venti premi, tra menzioni, menzioni speciali e di eccellenza. In questi anni ho potuto analizzare il mondo della poesia contemporanea e allo stesso modo sono stato criticato per la semplicità o per l’incomprensione di alcune opere. Premetto che le critiche non mi infastidiscono perché vuol dire che le opere vengono lette, e sono uno stimolo a migliorarsi e a trovare nuove strade d’ispirazione. Vorrei soffermarmi e rispondere ad alcuni lettori che mi hanno chiesto a cosa serve un poeta? Ebbene il poeta è un’entità di ogni genere culturale, capace di intrappolare parole e creare un suono in grado di catturare emozioni e divulgare momenti di estasi, esaltando con la sua anima poetica ogni espressione letteraria. Colui che è in grado di trascrivere su carta un linguaggio, narrando episodi che coinvolgono sentimenti di ogni genere, incisi in parole, sillabe e rime in una poesia libera ed espressiva, che a suo modo racconta un periodo storico, segnando la propria esistenza. Poeti come Omero, Dante, Ungaretti, Quasimodo, Montale e Merini, e ai tanti famosi o meno che hanno contribuito a raccontare emozioni dell’anima, lasciando un segno nella storia. La poesia ha la capacità di stimolare l’intelligenza nella ricerca e comprensione, arricchisce le proprietà lessicali e risveglia aree del cervello emozionali. La ricerca dei versi complessi alternati ai più semplici, fanno sì che il contenuto e la forma siano musicali tralasciando regole e modi più moderni a volte sgrammaticati che possono ugualmente essere piacevoli nella loro contemporaneità nel’era dei social. Il fascino della poesia è nel’immaginario complesso, metodo a volte sciagurato che racconta e porta ad emozionare ugualmente i lettori, esalta la mente in ogni singola trasgressione. Per questo ogni verso stimola la creatività, di chi scrive e di chi legge, donando versi da elaborare e riutilizzare nella vita quotidiana. Con rammarico molti pensano che la poesia sia inutile, morta, o che sia solo per persone anziane, o di nicchia, ma fortunatamente basta guardarsi intorno e leggere sui social per scoprire che la poesia è viva più che mai, interpretata da tantissimi giovani che l’hanno riscoperta e si dilettano con curiosità a scriverla, ottenendo buoni risultati e creando nuove piattaforme dedicate. In quest'ultimi anni i social hanno divulgato la poesia di ogni genere gratuitamente, condividendo con i tanti lettori l’esistenza di gradevoli versi. Per questo ha perso in parte la commerciabilità dei nuovi poeti, e si preferisce acquistare libri dei più grandi maestri, tralasciando i nuovi a un difficile cammino. Ma la poesia non si lascia intimidire e si diffonde per colmare i vuoti di ogni anima, donando attimi di emozioni e rubando il cuore dei tanti lettori inconsapevoli.