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MERCATO - Calma piatta, il Parma cerca un portiere e un esterno, in attaco...

Apolloni probabilmente avrà il suo jolly (ala rapida capace di fare bene entrambe le fasi), aspettando sempre il rientro di Guazzo atteso da un controllo medico. Per la porta, Galassi e Minotti guardano in Lega Pro

Dal nostro inviato
Guglielmo Trupo

COLLECCHIO - La partenza di Antonio Cotticelli, accasatosi alla Correggese in prestito, e quella improvvisa di Davide Ciotti (uno che non accettava di fare il terzo portiere, per intenderci e che ha creato qualche problemino di gestione, dato il suo atteggiamento non impeccabile), per ora in prova al Fondi, ha lasciato semi aperta la porta di Luigi Apolloni che per ora può contare solo su Kristaps Zommers e Alioune Fall, oltre che sulla voglia di mettersi in mostra del giovane Andrea Panciroli, proveniente dalla società Bassa Parmense di Trecasali, classe '99, che dalla Juniores è salito a dare man forte alla squadra in un momento in cui gli uomini sono un po' contati. Non solo in porta, anche davanti perché il reparto offensivo è quello più falcidiato dagli infortuni. E se qualche mese fa le riserve di Apolloni traboccavano di attaccanti, attualmente il tecnico romano si trova a fare la conta sperando che, dopo Guazzo e Longobardi, a qualcun altro non venga un raffreddore. Con Musetti che si sta riprendendo lentamente dai problemi fisici e Melandri che ha dato segnali di vita sottoporta dopo mesi di letargo (eppure aveva cominciato bene, giocando da esterno, da prima e da seconda punta), il Parma ritrova anche un pizzico di tranquillità grazie alla verve di Yves Baraye che ha dimostrato più volte di poter fare il bello e il cattivo tempo. Quando ha voglia di dimostrare di essere un giocatore sopra la media, si intenda, perché il problema del senegalese è proprio quello di avere continuità. E proprio in nome della continuità e della sicurezza, che evidentemente non è mai troppa, che Apolloni ha chiesto un attaccante anche in questa sessione di mercato. Lo ha ribadito anche nelle riunioni di qualche giorno fa, lo ha detto anche ieri, a Minotti, che però, a meno di clamorosi risvolti, non lo accontenterà. La squadra funziona e sia lui che Galassi, non vorrebbero oltremodo aggiungere pressione a uno spogliatoio che veleggia in maniera spiegata verso il traguardo dei Pro con una presenza ingombrante. I giocatori, a turno, hanno più volte manifestato la propria 'insofferenza' a riguardo del mercato, dato che secondo loro, il gruppo è valido è abbastanza compatto. L'intenzione della socità è quella di non tornare sul mercato, almeno in termini di prima punta. Difficile dunque che arrivi il 'centravantone' di un metro e novanta, per intenderci, più facile che arrivi un esterno (al vaglio ci sono giocatori importanti, i cui nomi non trapelano). L'identikit è sempre lo stesso: uno capace di saltare l'uomo e di proporre le due fasi con una certa fluidità, per dare equilibrio alla manovra. In queste vacanze sono stati visionati anche giocatori di Serie B, per intenderci, giovani con un profilo del genere se ne trovano abbastanza, anche di 'scontenti' che non trovano spazio nelle proprie squadre e che a Parma verrebbero volentieri. 

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