Il Parma perde, a Crotone vale la legge del Messias
La squadra di Liverani ferma a 12 punti, incassa la sconfitta nello scontro salvezza con i calabresi. Ko che pesa anche dal punto di vista psicologico
Dal nostro inviato
CROTONE - Il Parma perde un'altra gara. Dodici punti in 14 partite, 13 gol fatti, come il Crotone, meno di uno a partita. Solo il Genoa, con una partita in meno, ha fatto peggio. 25 gol subiti, più di due a partita se si considerano i tre 0-0 e l'1-0 con il Verona. Classifica che non è preoccupante, tutto il resto si.
Tre cambi rispetto alla partita contro la Juventus, nella formazione di Liverani. C’è Busi in difesa, Inglese e Karamoh dall’inizio. Con Gervinho rimasto a casa, per un problema muscolare, Liverani non ha tante alternative, prova a prendersi i tre punti come può e senza badare ai convenevoli. Cosa che non gli riesce benissimo, dato che al 24’ il Parma è già sotto. Il Crotone ha fatto poco per meritarsi il vantaggio, diciamo che la squadra di Liverani ha fatto di più per incartarsi con le sue mani. Eppure ha avuto la prima palla giusta per passare, al 23’, con Karamoh che spara a lato dopo un grandissimo lavoro di Roberto Inglese, premiato titolare. Gol mangiato, gol subito, la vecchia legge del calcio vale anche a Crotone. E la predica Messias, che prima si beve Bruno Alves – lento e pigro nell’accorciare sul brasiliano – e poi fulmina Sepe con un pallonetto d’autore, una pennellata che dipinge un arcobaleno. Il sole si nasconde definitivamente dietro la montagna Crotone, il Parma va sotto all’intervallo per 2-0 e Liverani cambia. Non gli resta che cambiare, riconoscendo pure gli errori. E fa bene perché qualcosa succede: nulla di preparato, qualcosa di casuale riporta il Parma a galla. Il colpo di testa di Kucka si insacca alle spalle di Cordaz, che attorno all’ora di gioco si inventa un miracolo su Karamoh e poi blocca Brunetta a un passo dal pari. L’inerzia della partita è cambiata, è entrato anche Cornelius per Inglese, il Parma resta nella metà campo avversaria ma deve stare attento perché il Crotone attacca in contropiede.