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Kucka ora corre, lotta e segna per il Parma

In gol con la sua Slovacchia nella gara di qualificazione contro il Galles, il tank si prepara per il ritorno in crociato

Corre, lotta e segna pure. Juraj Kucka sembra un uomo nuovo, con il vento della Slovacchia che soffia e lo spinge, il tank sembra essere rinato. Sarà la patria, sarà l’ardore nazionalista, ma Kucka nella prima partita con la Slovacchia si è messo alle spalle i problemi che a Parma lo avevano frenato. Problemi che si portava dietro dal ritiro, quando un fastidio ne aveva sporcato la preparazione sul più bello.

Il fisico bronzeo da granatiere e la sua struttura avevano bisogno del tempo giusto per riassestarsi. Tanto che D’Aversa nel pre-season aveva già trovato le alternative per tamponare il problema in mediana che persiste ormai dall’anno passato. Le cure per lo slovacco, intanto che Hernani prendeva confidenza con il campo x avevano previsto lavoro e riposo, almeno fino alla partita con l’Udinese, quando il tecnico crociato si è dovuto fidare delle sue precarie condizioni dopo la panchina all’esordio con la Juventus. Una panchina precauzionale e prolungata, durata fino al 66’ della partita della Dacia Arena, vinta con merito grazie anche al suo ingresso in campo che ha dato forza e carisma, appesantendo con muscoli e chili un reparto preda spesso dei friulani.

La partita è cambiata grazie a lui, che ha portato in mediana freschezza e geometrie. Il programma di recupero è andato a gonfie vele, fino a quando - durante l’uscita internazionale della Slovacchia durante la prima pausa del campionato - non ha rimediato un fastidio al polpaccio che è riuscito a smaltire dopo tre settimane. L’ingresso del centrocampista contro il Torino ha rappresentato un bel rodaggio per Kucka che però è caduto ancora - senza infortunarsi - nella gara di Ferrara. Prestazione anonima, surclassato ovunque, doppiato dagli avversari. Irriconoscibile anche per colpa di una condizione fisica quasi impresentabile. 

Essendo disponibile e quindi convocabile, il centrocampista è ugualmente partito per dare apporto alla Nazionale del suo paese che giovedì contro il Galles ha trovato un pareggio siglato proprio da Kucka. Il tiro di Juraj si è infilato alle spalle del portiere e ha regalato un punto ai suoi nella gara di qualificazione a Euro2020. Un sinistro al volo che ha spazzato via i dubbi sulla tenuta atletica e fisica di Kucka, che per ora ha ripreso con vigore a correre, dettare legge in mezzo al campo e far sentire il suo peso nella terra di mezzo. Tutto quello che serve al Parma che non può prescindere dalla forza del suo carro armato. Il tank - si spera - è tornato, e scalda i motori per affrontare il ‘suo’ Genoa, al quale l’anno scorso ha rifilato un dispiacere.

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