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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Parma 1913 | Sale la febbre per per l'Alto, ma è caos biglietti

I tifosi non ci stanno: "Non possiamo essere trattati così", e si lamentano alle biglietterie del Tardini: "Non sapete che scuse inventarvi, non sono 250 i biglietti". Il Parma: "Non volevano li vendessimo"

Che non sia una partita come le altre lo dimostra la corsa sfrenata dei tifosi a caccia di un biglietto che gli permettesse di gustarsi un anticipo del lieto fine che hanno immaginato da febbraio in poi. Parma è anche questa: un amore incontrastato verso la propria squadra, una passione che ti permette di condividere tutto e di sperare fino alla fine che un posto, in qualche angolo di stadio, lo trovi. I tifosi sono così, passionali, viscerali, hanno dentro questo amore per un club glorioso che sta vivendo una delle pagine più belle della nuova vita. Il Parma si è reincarnato nei tifosi. Solo così si spiega la fila che, più o meno alle 13:30 del pomeriggio di venerdì, si era creata davanti ai botteghini dello stadio Tardini, di fronte il tempio profano di un calcio che racconta ancora storie belle, storie d'amore. Un amore che, per quanto forte, si trasforma in rabbia. La rabbia per non avere un ticket a disposizione per la partita dell'anno. Malgrado dalla questura di Vicenza, inizialmente, siano stati emessi ordini di lasciare in commercio altri 250 tagliandi, dopo che i tifosi del Parma hanno giustamente ricordato come fossero pochi quelli fino ad ora a disposizione della società, qualcuno a piedi è rimasto. La colpa, secondo i tifosi, come testimonia un video girato da Parmafanzine, sarebbe delle poco chiare comunicazioni. "Avevate detto che c'erano 250 biglietti, come è possibile che in 5 minuti siano stati polverizzati? Ci deve essere qualcosa che non va". Il succo del discorso dei tifosi è questo. E, nonostante il Parma come società abbia messo a disposizione un blocchetto di solito riservato alle famiglie dei calciatori, c'è ancora chi non ha il posto per andare a tifare il Parma contro l'Altovicentino. La scietà ha risposto con una nota per fare chiarezza. 

“La società Parma Calcio 1913 comunica che dei 250 biglietti pervenuti in mattinata dalla società FCD AltoVicentino – il cui arrivo era stato preannunciato ieri in una nota stampa del club veneto ripresa e diramata anche dai propri canali ufficiali – ne sono stati messi effettivamente a disposizione del Centro di Coordinamento Parma Clubs, per il servizio di prevendita, 200, così ottemperando alle disposizioni ricevute in tarda mattinata dalla Questura di Vicenza, che di seguito riportiamo. 

“Con la presente la Società FCD ALTOVICENTINO srl di comune accordo con la Questura di Vicenza comunica di autorizzare la vendita di NR 200 biglietti di TRIBUNA CENTRALE al costo di 15 Euro cadauno, già in vostro possesso. A seguito di tale decisione, si comunica che la disponibilità di biglietti per i tifosi provenienti da Parma è definitivamente esaurita. Si comunica ufficialmente che a coloro che arriveranno da Parma per assistere alla gara sprovvisti di biglietto, non sarà permesso l’accesso allo stadio”.

Il Parma Calcio 1913 specifica che stamani, la società ospitante, aveva chiesto di non mettere in vendita alcuno dei 250 biglietti in arrivo, come da nuovo ordine, era stato spiegato, della Questura di Vicenza: ritenendo la disposizione lesiva dei propri tifosi, già vessati per il numero nettamente inferiore rispetto all’effettivo fabbisogno, il Parma Calcio 1913 ha avviato trattative riuscendo, almeno, ad ottenere il benestare per la messa in vendita di 200 titoli.

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