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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parma, Lucarelli alla Junior Tim Cup: "Europa vicina, ce la giochiamo con quattro squadre"

Il capitano a margine della presentazione dell'evento: "Anche se abbiamo rallentato con il Catania, l'Europa League resta un nostro obiettivo. Abbiamo affrontato tutte le squadre e nessuna ci ha messo sotto, sognamo di raggiungere il traguardo"

Una volta erano bambini anche loro, hanno cominciato dai campetti degli oratori, e sono diventati dei calciatori professionisti. Chiedere a Parolo, un esempio per tutti, quando i suoi dovevano andarlo a chiamare per farlo smettere di giocare, "fosse stato per me nei campetti ci avrei passato le giornate intere", oppure a Munari, "ho condiviso questa esperienza quando ero bambino, la maggior parte ha cominciato a giocare in questo modo, che è il più bello, ti permette di stare in compagnia e ti permette di giocare, un'emozione". Mirante no, non ha cominciato in nessun oratorio, ma prende i bambini come uno stimolo, un segno positivo, "ci fanno crescere e vederli sorridere ti aiuta parecchio, noi a volte siamo punto di riferimento per loro, ma loro lo sono anche per noi". Quando sono entrati i loro eroi nella sala dell'Oratorio San Benedetto, accompagnati da Mario Bortolazzi, collaboratore di Donadoni, e Sandro Melli, Team Manager, i bambini non ci hanno visto più, li aspettavano impazienti, non vedevano l'ora di abbracciarli. Cori per tutti, entusiasmo allo stato puro quando poi, sono usciti sui campetti a giocare. 

CATANIA, STOP MOMENTANEO - Capitan Lucarelli ha parlato con i media della gara di domenica scorsa contro il Catania e di quella di domenica prossima a Bergamo contro l'Atalanta. "Al Tardini contro il Catania non siamo riusciti a cogliere i tre punt, non ci ha visto in campo con il piglio giusto. Abbiamo trovato un avversario aggressivo bravo anche a chiudersi e siamo andati in difficoltà fin dall'inizio. Dovremo abituarci a questo tipo di partite perchè più andremo avanti e più ne troveremo di simili da giocare, visto che tutti avranno obiettivi per cui lottare, per cui dovremo farci trovare pronti soprattutto dal punto di vista mentale. Con il Catania lo abbiamo capito, sappiamo che è un passo che dobbiamo fare e lavoreremo per migliorare".

Anche perchè Bergamo, campo ostico, non sarà una passeggiata, "Loro in casa difficilmente sbagliano, siamo consapevoli che ci aspetta una gara molto difficile. Dobbiamo partire bene e ribattere colpo su colpo". Ultimamente mister Donadoni ha cambiato modulo,  "Se è per questo, in più occasioni abbiamo cambiato modulo anche a gara in corso, è un'arma in più che il nostro mister sa di poter utilizzare". Per il capitano questa è una stagione davvero ad altissimi livelli e con il Parma c'è un contratto per un altro anno. "Ho sempre detto che voglio smettere qui a Parma per cui vado avanti e se mai un giorno non ce la farò più parlerò con il direttore". Ma prima di smettere Lucarelli ha un sogno: "Raggiungere la Europa, anche se non è un obiettivo prefissato a inizio stagione. Abbiamo giocato con tutte le squadre, nessuno ci ha messo sotto e ora siamo li a giocarcela con quelle tre, quattro squadre che sono vicino a noi in classifica. Ai bambini dico di divertirsi ancor prima di giocare".

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