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Brunetta si presenta: "Cresciuto nel mito di Riquelme, arrivo in un grande club"

"La mia caratteristica è tenere la palla, guardare in verticale servire assist ai compagni. Ma il calcio europeo è molto tecnico, devo essere il più completo possibile"

"Sono convinto che questi due ragazzi ci daranno soddisfazioni, devono allenarsi e lavorare bene. Sarà il campo poi a dire l’ultima parola”. Così il direttore sportivo del Parma, Marcello Carli, introduce i nuovi acquisti Maxime Busi e Juan Francisco Brunetta. Il trequartista arriva con grande slancio, su di lui c'è una grande aspettativa che sicuramente non lo spaventa. "

"Quando c’è stata la possibilità di venire non ci ho pensato un attimo - dice il giocatore argentino - il campionato di Serie A è molto competitivo e prestigioso. Conoscevo il club, sono passati giocatori prestigiosi. Farò di tutto per meritare questa chance. Debuttare sabato sera è stato fantastico. Dopo un mese difficile, nel quale ho avuto il problema del covid sommato ad altri problemi, non vedevo l'ora di giocare. Ho avuto ottime impressioni, abbiamo un gruppo fantastico. Unito che lavora giorno dopo giorno. Riquelme? La maggior parte dei giocatori con il mio stesso ruolo lo guardava e prendeva come esempio lui. Era un privilegio vedere giocare in campo, ero piccolo ma lo ricordo con grande passione. Ogni bambino dell’Argentina ha guardato Riquelme. La mia caratteristica è tenere la palla, guardare in verticale servire assist ai compagni. Ma il calcio europeo è molto tecnico, devo essere il più completo possibile. Serve la grinta e il temperamento, vengo da un calcio dove queste sono prerogative importanti”. 

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