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COPPA ITALIA

C'è l'Inter ma il mercato preme. Pecchia: "Non ho fatto nessuna richiesta"

L'allenatore del Parma in conferenza stampa: "La lista della spesa? Non la faccio neanche a casa. Siamo concentrati sulla sfida con l'Inter, vogliamo passare il turno, ci siamo meritati questa serata. Tornano tutti a disposizione, ma bisogna valutare bene le situazioni"

Il Parma si è regalato una serata di gala. Ha staccato il biglietto a metà ottobre battendo il Bari e domani volerà a San Siro per l'ottavo di finale di Coppa Italia. Per l'occasione, Krause ha regalato ai suoi dipendenti una 'gita premio' in uno dei templi del calcio mondiale. Un'occasione per tornare ad assaporare sfide di livello che magari siano di buon auspicio per un futuro non troppo lontano. Domani a Collecchio ci sarà la rifinitura, poi tutti verso San Siro. "Con serenità ed entusiasmo - dice Pecchia -, ce la siamo guadagnata sul campo. Già da Salerno i ragazzi l'hanno voluta e ottenuta. Una gran bella cosa: vogliamo giocarcela con le nostre armi, l'entusiasmo fa bene ai miei giovani perché tutti possano confrontarsi con il calcio d'elite. La visita dei nostri tifosi in settimana è stata assolutamente gradita, molto bella. Ma ora palla al centro". Pecchia, come non succedeva da tempo, può contare su un buon numero di calciatori a disposizione. I recuperi di Buffon, Ansaldi, Romagnoli, Mihaila e Inglese sono ossigeno per il tecnico che non si sbilancia sul tema formazione: "Gigi ha ripreso, sicuramente sarà di grande aiuto ai ragazzi per affrontare questa partita sia nella gestione del pre gara che durante la gara. Ha la possibilità e le capacità per farsi carico di questo impegno". Tra i buoni propositi per questo nuovo anno c'è quello di risolvere il problema del gol. "Siamo il quinto migliore attacco - dice Pecchia in conferenza - siamo in linea con quella che è la classifica generale. Quello che mi fa rabbia è l'aver creato sempre tante situazioni da gol senza sfruttarle. L'importante è creare comunaue. Vazquez ci sta dando tanto anche in un ruolo non suo, a Venezia ha fatto bene. Il ritorno di Inglese ci dà una soluzione in più. Abbiamo recuperato quasi tutti, ma un conto è gestire, un conto è gettarli nella mischia da subito". Nella vigilia della partita con l'Inter, predominante è il tema mercato. "Mi rendo conto che è complicato per tutti rimanere ai margini, allenarsi durante la settimana e fare tutto al massimo per poi rimanere in panchina. Quasi tutti hanno messo piede in campo però, certo: c'è una differenza di minutaggio ma è una cosa normale. Tutino? Gennaro viene da due partite in cui ha giocato titolare e non mi sembra il caso di parlare di questo. E' gratificante sentire che i giocatori del Parma siano accostati a grandi club. E' una logica conseguenza perché vuol dire che il lavoro paga. Ma probabilmente queste voci non aiutano i ragazzi a rimanere concentrati, fa parte del gioco. Non ho fatto nessuna richiesta. La lista della spesa di solito non la faccio neanche a casa. C'è una visione d'insieme con il club, abbiamo delle linee guida che rispettiamo. So che i tifosi vorrebbero altro, ma qua c'è da tener conto che le decisioni vengono prese con tutta l'area tecnica. Pensiamo alla partita di domani: affrontiamo una squadra molto forte, che tiene sempre il pallino del gioco in mano. Io voglio vedere dai miei fare quello che sappiamo fare".

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