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Cacioli: "Giocare a porte chiuse? Il Gubbio vuol dire che se l'è meritato"

Il difensore del Parma 1913 parla della prossima partita di sabato contro il Gubbio a Sansepolcro per la Poule Scudetto, del suo futuro e del futuro della squadra in Lega Pro.

Parla Luca Cacioli, difensore del Parma 1913, parla della Poule Scudetto contro il Gubbio sabato prossimo. E sulla partita a porte chiuse afferma: “Giocare a porte chiuse non è calcio. Peccato, per i tifosi ma anche per noi.  Giocare in uno stadio senza pubblico, anche se il campo è bellissimo perchè ci ho giocato anni fa, non è bellissimo. Il Gubbio vuol dire che se l’è meritato…”.

Prosegue a ruota libera Cacioli :“La Poule Scudetto è una competizione difficile perché trovi tutte squadre importanti che hanno vinto i rispettivi gironi. Quest’anno poi ci sono anche piazze di un certo livello, sarà un assaggio di Lega Pro.  Se le squadre schiereranno le seconde linee? Non so, quando l’ho fatto io le seconde linee non giocavano mai. Quest’anno ancor di meno perchè ci sono squadre importanti che vogliono vincere e fare bella figura. Secondo me sarà una competizione interessante. Dell’avversario non abbiamo visto nulla, ma conosco un po’ tutti. Hanno due difensori centrali importanti per la categoria, uno è Di Maio, mio compagno e  amico lo scorso anno a Rimini, davanti c’è Ferri Marini che ha vinto il campionato con me a Perugia, c’è Zuppardo con cui ho giocato contro diverse volte, Ferretti è un altro giocatore importante, in mezzo al campo hanno Romano che lo scorso anno ha vinto il campionato con la Maceratese, l’altro centrale pure, quindi è una squadra di rilievo per la categoria, il loro allenatore è il secondo anno che vince la Serie D, quindi è una squadra importante.  Se in futuro per me è meglio vincere la Serie D o giocare con il Parma in Lega Pro? Meglio vincere, e basta… Vedremo dove, ma a prescindere dal discorso personale il prossimo anno credo che il Parma farà una Lega Pro importante. È normale che si vuole giocare tutti, ed è altrettanto normale che quando si è in una piazza come Parma non si ha il posto assicurato, quindi se dovessi rimanere saprei già che ci sarà da lottare per un posto, ma ci sono abituato.  C’è differenza tra il nostro girone e quello del Gubbio, il nostro era tra i primi tre più difficili. Se il nostro punto di forza sarà la difesa? Anche durante il campionato diciamo primo non prenderle e poi cercare di darle.  Non prendere gol è sempre positivo, soprattutto quando poi hai la fortuna di avere un parco attaccanti come il nostro, è normale che se si prende pochi gol si porta sempre qualcosa di positivo a casa.  Il campo di Sansepolcro è un po’ un’arena, è un campo vecchio stile, piccolino, con tanti tifosi sarebbe stato anche bello perchè le tribune sono molto attaccate al campo.  Sarebbe stato bello giocare lì con tanta gente, ma sono molto bravi dal punto di vista della cura del terreno di gioco. Quando deciderò sul mio futuro? Mah, sarà la società che dovrà sciogliere i dubbi su chi dovrà rimanere o no, se avrò questa fortuna di avere l’interesse della società ci metteremo attorno al tavolo e ne parleremo, ma i primi dubbi è giusto che li sciolga la società. Lucarelli ha detto che al posto di altri terrebbe Cacioli tutta la vita? Lo ringrazio, l’ho già ringraziato personalmente. Spero che Ale abbia stima di me, credo che me lo dimostri tutti i giorni, credo che sia stata una battuta la sua.  Credo che sia normale che il Parma in difesa e non solo prenda giocatori importanti, ma come ho detto se dovessi rimanere lo saprei, e cercherei di ritagliarmi un posto importante”.

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