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Al di là della tattica: è l’atteggiamento che non convince

Non c’è ancora un gruppo: da Correia a Man, Maresca pretende disciplina. E il portoghese può già tornare alla Juventus Under23, mentre Man non è più incedibile

In questi giorni a Collecchio, Enzo Maresca è chiamato a fare anche lo psicologo. Indossare i panni dello strizza cervelli per un tecnico significa capire a fondo le problematiche che vanno al di là dell’aspetto tattico, a maggior ragione quando si ha in mano un gruppo multietnico e abbastanza inesperto come quello del Parma. Nell’arco di una stagione ogni allenatore mette in conto di doversi improvvisare psicologo, in fondo chi fa questo lavoro è chiamato ad allenare anche la mente degli atleti. Dopo quattro mesi di lavoro insieme si è andati oltre la fase della conoscenza, si è arrivati a un punto del campionato in cui tecnico e società sono chiamati a fare delle scelte, anche in ottica futura. Il Parma si è scoperto fragile, non solo tatticamente, ma anche mentalmente. 

Ed è un aspetto da correggere. Per diventare squadra bisogna lavorare su ogni dettaglio, questo è fondamentale per incanalare tutti su un’unica strada. Correggere gli errori fatti fino a qui, non solo tattici, ma anche comportamentali o di ‘atteggiamento’ in modo tale da responsabilizzare il gruppo. E qui servirebbe una società forte, capace di mettere anche i calciatori di fronte alle loro responsabilità. 

Gli incidenti diplomatici in cui è incappato Correia, ad esempio, sarebbe bene non accadessero. Il giovane portoghese è finito fuori dalla lista dei convocati, ufficialmente per scelte tecnica, ma alla base della sua esclusione ci sarebbe un comportamento non proprio ligio. All’apparenza Maresca non sembra un padre padrone, uno di quegli allenatori decisionisti che non perdona. Ma pretende dai suoi massimo rispetto, la disciplina e la cultura del lavoro sono tasselli fondamentali per il tecnico. In sede di presentazione aveva detto di volere lavorare con calciatori motivati, condizione necessaria per giocarsi una chance. Evidentemente Felix non lo è. A gennaio è probabile che tornerà alla Juventus Under23, è uno di quelli sulla lista di partenza. Ma il mercato è lontano, attraverso l’impegno e il lavoro ci si può creare una seconda possibilità. 

A proposto di mercato: il calciatore del Parma con più richieste attualmente è Dennis Man,  pezzo pregiato del finestra invernale dell’anno scorso ma finito ai margini del progetto tecnico, dopo le tre panchine nelle ultime tre partite. Uno ‘sfizio’ del presidente Kyle Krause, da sempre attento ai profili giovani e forti. Man però nell’ultimo periodo è sparito dai radar, dal cambio modulo in avanti il romeno non ha trovato spazio, è lì nell’ argenteria di Enzo ma non brilla. Un po’ per colpa della virata tattica, un bel po’ perché ha deciso di non essere utile alla causa, mantenendo un atteggiamento poco consono alle richieste del tecnico. 

A gennaio la società fare le sue valutazioni, Man non è più intoccabile come lo era quattro mesi fa. Neanche per Krause forse, di sicuro non per Maresca, che ha incassato la fiducia del club e mira a uscire con la squadra rinforzata dalla finestra invernale di mercato. Dall’entourage di Man fanno sapere che il calciatore è a disposizione dell’allenatore. Ma anche che in caso di cessione sarebbero diverse le opzioni giunte sulla scrivania dei Becali da valutare. Bisognerà vedere se queste soddisferanno il Parma, che ha l’ultima parola sulla questione.

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