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Vince il Parma, trascinato da Buffon e Vazquez

Finisce 2-1 per la squadra di Maresca: apre el mudo, raddoppia Benedyczak, Gigi para un rigore, ma viene battuto da Baldini sempre dagli undici metri

Dal nostro inviato
CITTADELLA -  Tre punti d’oro, dopo 46 giorni e tre punti in sei partite, il Parma sorride e riassapora la vittoria, stretta tra le mani di Buffon e segnata dalla testa di Vazquez. Maresca respira, dopo aver rinunciato alle sue teorie di un calcio con la F che probabilmente in questo momento è inattuabile. Concreto, più compatto, corto, palleggia e va in porta, sfruttando gli errori di un Cittadella lontano parente del solito. Anche per merito del Parma, che attacca e si prende la partita, grazie al secondo gol di Benek. Inutile il gol di Baldini, su calcio di rigore, il secondo assegnato al Cittadella. Il Var vede un tocco di braccio di Cobbaut. Penalty trasformato. Ma non vale nulla. Vince il Parma, sorride Maresca e assieme a lui i 200 tifosi giunti per sostenerlo.

Maresca stravolge il suo Parma, almeno negli uomini d’attacco. C’è la posizione di Vazquez che galleggia tra le linee, dietro a Benek e Tutino. Per la prima volta, l’allenatore campano rinuncia a giocare con un solo riferimento davanti, si copre di più difendendo a cinque e quando attacca fa leva sulle trame disegnate dal mudo, che gioca a destra e non a sinistra, come spesso accade, per liberare il mancino quando è in posizione di tiro. ultimo a mollare nell’ultima partita. In panchina Man e Mihaila, pizzicati alla vigilia.

Gorini, che con il trequartista ci ha sempre giocato, si affida a Beretta e Okwonkwo, supportati da Antonucci. Il cambio di modulo sembra abbia prodotto lo strattone che si pensava alla vigilia: il piglio di Buffon e compagni è diverso rispetto al solito, possesso convinto, profondità e dialoghi fitti. Ma all’8’ è Gigi a frenare l’impeto del Citta, con Mazzocco che si arrampica e vola su Cobbaut. Parata straordinaria. Il cambio di modulo è stato assorbito dai ragazzi di Maresca, tranne che per qualche automatismo. Al 12’ Mazzocco piomba in area di rigore, Brunetta in ritardo gli entra in scivolata, ma il centrocampista era già in caduta. Rigore che Gigi neutralizza con un intervento strepitoso. E’ la svolta della partita, un messaggio colto al balzo da Vazquez che di testa gira in porta un pallone morbido di Brunetta. 1-0 Parma, Cittadella neutralizzato dopo che aveva preso in mano il pallino del gioco.  Dal 23’ in poi, Buffon tocca solo palloni con i piedi, zero interventi. Difesa concentrata, squadra corta e tempi di uscita senza palla giusti, tolgono il fiato al Citta che appare in grossa difficoltà. Giro palla preciso dei ragazzi di Maresca, che vanno a caccia della profondità spesso, appena ne hanno l’occasione.

La sera della svolta si consuma al minuto 59’, quando Benedyczak si avventa sul pallone di Delprato. Lo attacca con convinzione e lo spedisce in porta. 2-0, partita in ghiaccio? No, perché Baldini la riapre. Su uno stacco di Mazzocco, Cobbaut tocca con il braccio. Rigore assegnato dal Var. Buffon tocca ma non basta questa volta. Maresca aveva richiamato Benek in panchina, dando spazio a Mihaila, letale in ripartenza. Non succede mai, inutile l’assalto disordinato del Cittadella, il Parma serra i ranghi e si prende tre punti d’oro, che fanno respirare Maresca e gioire i tifosi. Per il bel calcio, ci sarà tempo.

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