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IL BABY AL DEBUTTO

Dall'Australia a Collecchio, con in testa l'idolo Maldini: Circati, nuovo oro di Parma

Il giovane 2003, al debutto con la maglia crociata, ha stupito tutti. Quei provini in Inghilterra e Germania, le spiagge di Perth e il no del Bologna. Quanta strada ha già fatto il baby crociato, ed ha solo 18 anni

E’ Alessandro Circati il giocatore numero 37 utilizzato dal Parma in questa stagione. Sarà contento Kyle Krause, che si è gustato al Tardini il debutto del giovane 2003, lui che ha sempre un occhio di riguardo nei confronti dei giovani, sui quali aveva fondato la sua filosofia quando aveva rilevato le quote del Parma. La strada è sempre quella, un 4-0 rotondo più l'esordio di un 2003 non può che far sorridere pienamente il presidente. 

Una storia d’altri mondi, quella di Circati. In tutti i sensi. Suo padre Gianfranco, ex calciatore passato anche da Parma negli anni novanta, gli ha trasmesso l’amore per il pallone e soprattutto per il gialloblù. Non era difficile, dato che Alessandro è nato a Fidenza, dove ha vissuto però solo per un anno e mezzo prima di trasferirsi cn la famiglia a Perth, capitale dell’Australia Occidentale e quindi dall'altra parte del mondo. Il padre vive ancora li, allena il Perth Glory Soccer, squadra fondata nel 1995 che ha gli stessi colori sociali del Parma. Il giallo e il blu evidentemente erano davvero nel destino di Circati, che al primo appuntamento con il calcio dei grandi deve vedersela con un altro italiano cresciuto lontano dalla madre patria, Giuseppe Rossi, che da queste parti ha contribuito a scrivere una pagina importante di storia. E lo farà bene, perché alla fine risulterà essere il migliore in campo.

L’abbraccio con Kyle Krause è stato tenero, il presidente ha sentito di rassicurare il giovanotto al debutto con la maglia crociata in quello che è il suo stile. E' stato facile colloquiare con il 18enne. Un paio di raccomandazioni, poi subito dentro al campo. Non ha mai tremato. Dietro è stato protetto da un mostro sacro, Circati, uno che ha lungo guardato in tv. Quel Gigi Buffon che ha trascorso svariati anni - condividendo tantissime vittorie - con Andrea Barzagli, calciatore al quale il giovane Alessandro somiglia, a detta di chi lo conosce bene. Il suo idolo è Maldini, punto di riferimento per molti difensori giovani e modello per la stragrande maggioranza dei calciatori. "Anche se ha fatto il terzino sinistro - ha detto nel post partita - io mi ispiro a lui. E' stato un grande giorno, tutto perfetto. Adesso mi sento a casa, ci sono tornato". Circati al Parma ci è arrivato dopo un giro largo, malgrado sia nato a 20 chilometri dalla città. Passando dall’Australia e da alcuni provini in Inghilterra e Germania, con Leicester, Reading e Hannover. Nulla di fatto, non era destino. Prima di arrivare a Collecchio, in prova nel settore giovanile, Alessandro è passato da Bologna.

Adesso è a Parma, vive a Salsomaggiore con i nonni e si divide tra la città termale e Busseto, nido del maestro Giuseppe Verdi dove c'è un'altra parte della sua famiglia. Respira da qualche mese l’atmosfera del calcio che conta dopo aver scalato diverse posizioni con l’Under 18 e con la Primavera: "Se ci torno, non sarà un problema. So che dopo oggi non cambierà nulla. E' normale". Ma al debutto contro la Spal ha quasi sfiorato il gol sugli sviluppi da calcio piazzato. Suo padre, nella casa di Perth, lo allenava nei movimenti, facendolo lavorare sulle posizioni da occupare quando si batte un calcio di punizione, sulla tecnica individuale e facendogli guardare più calcio possibile. Un allenatore fa così con i propri giocatori, figurarsi se non lo fa con il figlio.

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