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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Le frecce del Parma: Man torna carico, Mihaila va veloce

I due romeni sono le ali di Enzo per tentare di spiccare il volo. Valentin non è ancora in piena forma, per lui è prevista mezz'ora contro il Pordenone, Dennis atteso per venerdì a Collecchio

Il Parma di Maresca apre le… ali. Dopo un mercato che ha praticamente stravolto la squadra (sono arrivati 14 calciatori nuovi, 8 stranieri, sono andati via in 15, considerando anche gli affari in prestito: fuori rosa ci sono Sepe, Iacoponi, Laurini, Sprocati e Siligardi), le certezze di Enzo sono rappresentate da quella che poi è intesa come l’ossatura della squadra. Dal capitano Buffon, al centrocampista Pasquale Schiattarella, equilibratore e uomo che cuce le due fasi, passando per Franco Vazquez, addetto a sprigionare fantasia e colpi da maestro, più due ragazzi che in realtà sono una vecchia conoscenza del Parma. Dennis Man e Valentin Mihaila. Il vento dell’est che porta freschezza sugli esterni, rapidità, tecnica, assist e - si spera - qualche gol in più rispetto allo scorso anno.

Nelle prime due giornate, sia Man che Mihaila sono andati a segno, con un buon impatto. Partite contro avversari difficili come Frosinone e Benevento, dove il Parma ha raccolto 4 punti grazie (soprattutto) alle parate di Buffon e agli strappi dei due romeni, per i quali il Parma ha fatto uno sforzo importante. Sia l’anno scorso quando li ha comprati (Mihaila a ottobre, Man a gennaio), sia nel trattenerli strappandoli dalle grinfie delle concorrenti più blasonate. Per Man, addirittura, il Lille campione di Francia si era mosso con largo anticipo, mentre per Valentin qualche sondaggio rimasto tale di Lazio e Milan. Maresca ha tirato un sospiro di sollievo, sa che può contare su due giocatori potenzialmente devastanti, ai quali va affiancato un attaccante. Per il momento Tutino è in vantaggio nelle gerarchie, ma Inglese non è uno che ama guardare. In attesa del bomber di Lucera, tocca a Man e Mihaila spiegare le ali per spingere il Parma verso la Serie A.

Dennis, impegnato nelle gare di qualificazione ai Mondiali in Qatar con la Romania, ha segnato contro l’Islanda nel 2-0 e ha giocato contro Liechtenstein e contro la Macedonia, chiudendo il bottino internazionale con un trittico importante. E’ atteso venerdì al centro tecnico di Collecchio, dove la squadra si ritroverà per continuare la preparazione in vista della sfida con il Pordenone. Il mancino educato, la grande facilità di corsa e la capacità di assistere l’azione in ripartenza, stanno una garanzia per Maresca, che potrebbe decidere di portarlo più dentro al gioco, per non costringere il ragazzo a fare diversi metri palla al piede prima di entrare in zona tiro o assist. Alle volte sembra che giochi lontano dalla porta, o più isolato rispetto ai compagni. Altre sembra che lui si estranei dal clima partita ed esca anzitempo - con la testa - dalla gara.

Bisogna lavorare anche su queste situazioni. Il tempo è dalla sua parte. Discorso diverso per Mihaila, più ‘sfacciato’, magari meno 'bello' da vedere ma più decisivo rispetto al compagno. Lo è stato l’anno scorso, ha cominciato a esserlo quest’anno, quando in 13’ contro il Benevento ha deciso la partita con uno scatto dei suoi, marchiato da un controllo di alta scuola. Valentin, nella maggior parte del tempo trascorso in ritiro, ha lavorato per assorbire un infortunio muscolare che lo ha costretto a tornare sotto i ferri dopo l’intervento per la pubalgia. Sta guarendo, per lui Enzo prevede un impiego a gara in corso, per sfruttare maggiormente le sue doti da contropiedista, e preservarne la condizione dato che non è al massimo. L'infortunio lo limita ancora, in più deve fare i conti con un altro problema di lieve entità. Ma nel programma di recupero è previsto uno scampolo di partita. Valentin vuole prendersi il Parma, come l’amico Dennis. Per tornare in alto e portare in Serie A la squadra che lo ha voluto a tutti i costi. 

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