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Parma al lavoro per il dopo-Iachini: offerto biennale a Grosso, sullo sfondo Inzaghi

I dirigenti crociati parleranno con Beppe nel fine settimana: le strade si separeranno e da li nascerà la squadra del futuro

E' programmato per questo fine settimana il faccia a faccia tra la dirigenza del Parma e l'allenatore Beppe Iachini, che sta traghettando i suoi verso il definitivo 'rompete le righe' fissato per venerdì 13 maggio.La squadra continua a lavorare a Collecchio ma a campionato finito però, tiene banco la questione allenatore. Difficile pensare che si vada verso un Iachini-bis, per quanto il tecnico sia legato ai crociati da un altro anno di contratto. Beppe paga il mancato piazzamento tra le prime otto e soprattutto il fatto di essere molto lontano dallo 'stile' ricercato dal presidente Kyle Krause. Malgrado abbia avuto l'appoggio forte del Managing Director Sport Javier Ribalta, l'avventura di Iachini sulla panchina del Parma sembra essere giunta al capolinea. Beppe proverà a tenersi il posto presentando i numeri. Alcuni, quelli che riguardano le prestazioni, stanno dalla sua, mentre altri (la classifica, ad esempio) non gli sorridono. Tutto fa pensare che le strade si separeranno e il Parma ne intraprenderà una nuova all'insegna dell'ennesimo cambio di strategia. 

"E' vero che intorno a noi c'è amarezza e delusione - ha detto il direttore sportivo Mauro Pederzoli durante la serata organizzata da Parma Partecipazioni Calcistiche - ma tante cose buone sono state fatte. Ripartiremo da li". In una delle sue poche uscite pubbliche il dirigente bresciano ha cercato di seminare ottimismo per l'anno che verrà: inevitabile che una squadra come il Parma debba puntare a vincere il campionato - stavolta magari basandosi su fatti più che su idee -. Le tante cose buone di cui parla il direttore sportivo non si sono viste, purtroppo, quest'anno ma toccherà mostrarle prima o poi per dare un'impronta vincente al futuro. 

Il nuovo allenatore, chiunque esso sia, dovrà cercare di trasformare il gruppo di calciatori in una squadra affiatata e unita. Un'impresa che non è riuscita né a Maresca, né a un vincente come Iachini. Il nuovo corso riparte con questo obiettivo. Nell'agenda dei dirigenti crociati sono in programma diversi incontri. Uno di questi potrebbe contemplare la presenza di Fabio Grosso, nome che nella scala di gradimento sembrerebbe aver superato quello di Paolo Zanetti. L'affondo sull'ex allenatore del Venezia non è stato convinto: Zanetti gradirebbe un triennale, ma il Parma preferirebbe ragionare più sul breve termine avendo già a libro paga Enzo Maresca (con contratto in scadenza nel giugno 2024) ed eventualmente Beppe Iachini (scadenza nel giugno del 2023). L'ipotesi Grosso, che Ribalta conosce dai tempi della Juventus Under 23 e con il quale c'è un buonissimo rapporto anche fuori dal campo, oltre che stima reciproca, sarebbe una delle più accreditate al momento. All'attuale allenatore del Frosinone verrebbe offerto un contratto di due anni legato alla promozione in Serie A. Resta sullo sfondo l'ipotesi Filippo Inzaghi, esonerato da Cellino al Brescia e con il quale ha ancora un contenzioso legale. Pippo aspetta solo una chiamata dal Parma per trasferire la sua idea di calcio in una piazza che conosce già. Ritroverebbe un vecchio amico come Gigi Buffon e con lui potrebbe ripartire la scalata verso una Serie A tutta da conquistare. 

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