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Martedì, 23 Aprile 2024
Calcio

Il Parma non sa più vincere: con il Crotone è 1-1

Finisce con i fischi dei tifosi in un tardini che non vede la vittoria da novembre. Apre Vazquez, il Parma non la chiude e alla fine è gioia per l'ex Modesto. Bel passo indietro per Iachini

Dal nostro inviato
PARMA - Finisce come spesso è finita. Con Buffon che allarga le braccia e applaude, il pubblico che fischia e il Parma che non vince. In casa non lo fa dal primo novembre, nella partita contro il Vicenza. E il Crotone ha rischiato di riprenderla per bene giocando sulle paure del Parma, per lo meno ci ha provato fino alla fine. Davanti la squadra di Modesto non ha saputo graffiare, altrimenti ci saremmo trovati a commentare un’altra sconfitta inspiegabile per una squadra che è passata in vantaggio con una punizione di Vazquez e non l'ha chiusa colpevolmente. Il pari di Marras ha il sapore di passo indietro. Il Parma non decolla, e resta ancora lontano dalle zone alte. Il recupero frutta un punto. Peccato, sarebbe potuta cominciare un’altra storia.

Il Crotone parte meglio, più organizzato, ha idee che il Parma sembra non avere nel primo tempo. Gioca sui tagli, va dentro con il terzo uomo e la manovra si sviluppa con il catalizzatore di palloni Mulattieri che si mette spalle alla porta e fa arieggiare il gioco, mandando sugli esterni per Giannotti e Maric, aiutato da Mogos che spesso arriva a rimorchio. Buffon non fa parate, solo una al tramonto del primo tempo su colpo di testa di Canestrelli. Per il resto passa il primo tempo a incoraggiare i suoi, invitandoli a mettersi meglio in campo. Si capisce dalle sbracciate di Iachini quanto il Parma sia in difficoltà di proporre gioco o da Schiattarella quando con gli indici chiama a gran voce uno che si smarchi senza palla.

Per vederlo in attacco bisogna aspettare il 25’. Una combinazione buona, l’unica fino a lì, riesce a mettere in porta Benedyczak, servito da Man in grande stile. Ma il giovane polacco non riesce a scartare il cioccolatino servitogli dal romeno, partito lento come il resto dei compagni. Per il resto il Parma è un concentrato di approssimazione e confusione, con trame indefinite che stagnano in una pozzanghera di idee smaterializzate. La luce è spenta, l’accende Franco Vazquez, che come al solito sale in cattedra e da maestro disegna una punizione imparabile per Saro, che si arrende al sinistro magico del Mudo. Sesto centro, capocannoniere dei crociati. Come se il Parma si fosse scrollato di dosso ansie e paure, assieme al peso di dover vincere per forza. Dopo la perla del fantasista, Benedyczak di testa va in cielo a impattare il cross di Costa: traversa. Il Parma ora c’è. E comincia un’altra partita.

Entrano Marras e Bonny per Mulattieri e Benedyczak. Il Parma resta compatto, si affida ai lanci lunghi per la punta francese, che non ha certo paura dell’uno contro uno e si sbatte prendendo qualche fallo. Il Tardini apprezza e gli dedica un coro. La partita sale di intensità, il Crotone non ci sta a perdere e il Parma prova a chiuderla. Ma trema quando la palla da sinistra attraversa tutta l’area di rigore. Nel frattempo è entrato Kargbo, che sente subito aria di derby. L’ex Reggiana prova a sprintare subito sfruttando le spazzate di Maric, ma trova un Danilo attento. Ma è lui che sprinta alla fine e causa - con un po' di fortuna - il gol di Marras che inchioda il Parma sull'1-1. 

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