rotate-mobile
Calcio

Basta Cicirelli: Parma sconfitto, play off più lontani

E' la sesta sconfitta per i crociati, la terza in casa. Crociati molli, si sgonfiano presto. Pesano la lunga pausa e le poche soluzioni davanti

Dal nostro inviato
PARMA -  Nuovo Parma, vecchia storia. Basta un gol di Cicirelli per certificare i limiti strutturali di una squadra che ha sì l’attenuante della lunga inattività, ma ha anche palesato ancora pochissime soluzioni per uscire dall’equivoco nel quale si è infilato. E se non si è ancora trovato un perché a questo problema, bisognerà interrogarsi ancora di più. Il mercato potrà dare le risposte? Le potrà dare il mercato, in parte ma le altre tocca trovarle all’interno di una squadra che ancora non ha l’anima.

Un mese dopo, il Parma torna al Tardini: sul prato di casa vuole coltivare le speranze di rimonta nel nuovo campionato che comincia oggi dopo un mese di stop. Iachini per la prima dell’anno sceglie una coppia d’attacco inedita, con Benek e Mihaila che cercano l’intesa e provano a mandarsi in porta l’un l’altro, supportati da Shom, Schiattarella e Vazquez. Tutino, Man e Inglese fuori, Cassata è in panchina, c’è Costa sulla sinistra. Il 3-5-2 di Iachini suggerisce a Grosso di optare per una soluzione abbastanza simile, finendo per relegare il talento di Zerbi sulla sinistra estrema. Garritano fa la punta con Ciano.  Nel derby polacco tra Benek e Szyminski, ci rimette subito il difensore del Frosinone, che prima sventa un tiro del connazionale, poi lo abbatte rimediando un giallo pesante.

Lo stesso provvedimento che cade sulla testa di Sohm, per aver abbattuto Zerbin lanciato in contropiede. Le due squadre si studiano e si aspettano, poi al primo errore vanno a caccia della palla profonda. Benek allunga il Parma, Zerbin prova a spaventare  la retroguardia del Parma ma Buffon è attento sul suo destro a giro. Il Frosinone sembra più in palla, guida il gioco e sfrutta sia l’ampiezza che qualche errore dei calciatori del Parma, come quello che favorisce ancora Zerbin bravo a calciare verso Buffon. E’ altrettanto bravo Cobbaut a intercettare la conclusione un po’ debole dell’esterno. Iachini aspetta, prova a guidare in ripartenza con Mihaila che ha voglia di riscattarsi. Vive di strappi, ha poco dialogo con il compagno di reparto, ma quando ha il pallone tra i piedi è minaccioso sempre. Come il Frosinone, che appena ha campo per giocare da destra a sinistra si fa pericoloso. Serve un grande intervento di Buffon su colpo di testa di Garritano per tenere lo 0-0 fino all’intervallo.

Dopo un quarto d’ora di ripresa, Beppe si accorge che il Parma è troppo morbido davanti e che se vuole giocare con la palla lunga serve una punta strutturata. Dentro Inglese, fuori Mihaila, stanco e stretto nella morsa del Frosinone, che continua a giocare. Di tiri in porta pochissimi, la mediana però è preda degli ospiti, con un imbucata Garritano manda in porta Ciano che calcia debolissimo su Buffon. Iachini se ne accorge, prova a rinvigorirla e si affida a Juric per Sohm, spento e lento in entrambe le fasi. Entrano anche Coulibaly per Costa e Bonny per un evanescente Benek. Ma il gol lo segna il Frosinone: un uscita scellerata di Danilo che perde palla espone il Parma che viene atterrito dal destro di Cicirelli, libero di calciare senza opposizione. 1-0. Buffon gelato, la reazione però è furente e immediata, affidata ai nervi. Vazquez di sinistro spara verso Ravaglia che viene superato. Ma c’è la traversa a dire no al mudo. Entra anche Man, Tutino resta in panchina. Finisce con Danilo a fare il centravanti nei 4’ di recupero, nella speranza che qualche palla venga spizzata davanti. Non succede niente, il solito coro ‘fuori le p… ‘ accompagna il Parma, a capo chino nello spogliatoio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basta Cicirelli: Parma sconfitto, play off più lontani

ParmaToday è in caricamento