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Parma, operazione rimonta: in 42 giorni 8 partite chiave

Buffon e compagni attesi da un tuor de force impegnativo: Frosinone, Benevento, Cremonese e Pisa nel giro di tre settimane. Qui si deciderà un pezzo di campionato

A Beppe Iachini dispiace, sì, ma il fatto di non poter giocare il giorno di Santo Stefano e il 29 dicembre non è poi così tanto un dramma per l’allenatore del Parma. La pausa forzata a causa del Coronavirus servirà al tecnico crociato per istruire i suoi ragazzi e infondere principi di lavoro che prima non è stato possibile infondere. Sono pochi, onestamente, 23 giorni di lavoro per cambiare le carte, per questo lo stop sarà un tentativo di reset che servirà a Iachini per ripartire secondo quelle che sono le sei idee e i suoi metodi.

“Lavoreremo sull’aspetto della forza, dell’intensità, della potenza aerobica. Tutto va allenato per giocare con quella forza e quella intensità che io richiedo - ha detto Beppe in conferenza stampa -. Ogni allenamento lavoriamo sugli 11 chilometri, i ragazzi stanno riscontrando aspetti positivi: diciamo che stiamo cambiando, all’inizio di un percorso questo ci può essere un saliscendi, quando si prende la strada poi il percorso va”.

E’ sicuro, Iachini, che i giocatori rendano al massimo dopo essersi consegnati completamente a lui. Il Parma ripone grandi speranze nel tecnico, tanto che anche in conferenza stampa Beppe è sembrato abbastanza sicuro di avere a disposizione - il più velocemente possibile, compatibilmente alle occasioni - i rinforzi che gli sono stati promessi: almeno un acquisto per reparto, gente funzionale al progetto che sappia dare un contributo tangibile all’operazione rimonta.

Che passa inevitabilmente dalle quattro partite in dieci giorni, quelle contro Crotone e Frosinone, il 12 e il 15 gennaio, Benevento e Pordenone tra il 19 e il 22 gennaio. Tour de force impegnativo per Iachini, che in conferenza stampa ha evidenziato il bisogno di rinforzi per affrontare al meglio questo periodo. Prolungato e compresso: a febbraio, in 21 giorni, il Parma dovrà disputare sei partite. In 42 giorni, 8 partite, una ogni 5 giorni. Il tempo sarà poco, bisognerà farsi bastare quello che presenta al Parma la sosta forzata. Collecchio diventerà il quartier generale del sergente Iachini, che con il cappellino al posto dell’elmetto, guiderà la sua truppa verso una missione quasi impossibile. Quella della promozione.

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