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Vigilia contro il Pordenone, Iachini: "Cassata out, dobbiamo far scattare la scintilla"

Il tecnico del Parma in conferenza stampa: "Stiamo lavorando per inserire Simy e Pandev, manca un po' di fortuna: visto l'impegno avremmo meritato di più. Ma la ruota girerà"

Comincia domani il ciclo di ferro per il Parma. Sette gare in ventuno giorni diranno quale sarà il campionato dei crociati. Obiettivi, traguardi, c'è tutto nelle pieghe di questo periodo, che non ammette errori. Lo sa anche Beppe Iachini, un allenatore navigato ed esperto di promozioni, al quale il Parma si è affidato dopo aver accantonato il progetto Maresca. Il Pordenone è la prima tappa di un viaggio intenso, un concentrato che servirà a mettere alla prova squadra e allenatore, fiducioso come sempre che con il lavoro si arriverà lontano.

"Stiamo migliorando per quanto riguarda la fase di non possesso - spiega Iachini in conferenza stampa -, siamo migliorati sotto questa fase, ma sul piano del palleggio, della pulizia tecnica e dell’andare addosso agli avversari, dobbiamo ancora lavorare. In questo deve passare il messaggio che davanti abbiamo qualche problematica, sugli esterni abbiamo dei ragazzi che hanno tempo per crescere, come Coulibaly che è rientrato da un infortunio. Il miglioramento della squadra passa dal recupero dei ragazzi, di tutti e da qualche risultato positivo. Ad Alessandria era scattata la scintilla, ma dobbiamo reinnescarla. La squadra ha bisogno di qualche risultato positivo, soprattutto per favorire la questione mentale che sta mancando in questo momento". Contro il Pordenone non ci saranno Cassata e Inglese. Il centrocampista "ha preso un colpo al dito del piede nella gara di esordio, gli esami strumentali hanno evidenziato che c’è una microfrattura. Inglese sta recuperando da questa sua problematica, non sarà dei nostri. Il reparto d’attacco lavora per inserire anche Simy e Pandev, parlerò con loro per capire come stanno di gara in gara. Simy, ad esempio, ha fatto novanta minuti, è stata un po’ una forzatura contro il Benevento. Sia lui che Pandev però vengono da un percorso particolare. Hanno bisogno di fare un determinato tipo di lavoro. Va benissimo avere l’abbondanza davanti, a patto che stiano bene tutti. Stiamo cercando di far crescere altri ragazzi, continuando il nostro percorso prendendo una partita per volta. Qualcosa possiamo risolvere subito, ma altre cose no. Perché c’è qualche problema dal punto di vista mentale, ad esempio, e serve tempo per risolvere la situazione. Dal punto di vista tattico stiamo portando avanti delle idee, l’importante è portare tutti i giocatori a livello psico-fisico ottimale. Quando si viene da una retrocessione e una ripartenza non giusta, quando si pensava di essere a un certo punto e non si ci si trova, è complicato proseguire. Bisogna insistere, continuare a giocare senza preoccuparsi eccessivamente. Mi auguro che con il recupero degli attaccanti e la condizione degli esterni che deve crescere, possiamo svoltare. 

Il Pordenone? Contro il Parma tutti giocheranno la partita della vita,  tutti preparano la partita ottimale e mettono in campo più spirito e attenzione. Dobbiamo metterlo in preventivo e crescere in personalità. Cercando di essere pericolosi ed incisivi anche a livello psicologico. E' una squadra che si è rinforzata, ha una sua identità e sarà una partita da affrontare con attenzione, come tutte in questo campionato di Serie B. E' così la B, non possiamo prendere nessuna partita sotto gamba". 

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