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Parma, bene Benek: il polacco con un super gol stende il Vicenza

Seconda vittoria per i crociati di Maresca. Basta la prodezza di Benedyczak, la seconda in quattro giorni. Follia di Brunetta, decisivo ancora Buffon al 90'

Dal nostro inviato
PARMA - Sei punti in quattro giorni, una bella sensazione. Al Parma basta un gol di Benedyczak (vuoi vedere che lo scouting ha funzionato stavolta?), per abbattere il Vicenza, e salire in classifica a quota 16. Dopo 64 giorni, Enzo riassapora il gusto di una vittoria a casa sua, spinto da uno stadio che applaude e incita. Il Parma cresce, con lui la fiducia della gente che sente che l’aria è cambiata.

Al Parma serve la seconda vittoria consecutiva per potersi definire guarito, la crisi di risultati deve essere messa alle spalle definitivamente, dopo la vittoria di Cittadella fermarsi rappresenterebbe un grande passo indietro, lo sa anche Maresca che per l’occasione sceglie Inglese e Benedyczak, prima di oggi mai insieme dal primo minuto.

Per il resto, Maresca sceglie gli stessi uomini, ad eccezione di Coulibaly che va in panchina per Mihaila che rende l’undici più offensivo. Brunetta fa il regista davanti alla difesa, guida il reparto con Vazquez a destra e Juric chiamato a fare la mezz’ala di inserimento a sinistra. Il Vicenza si ‘nasconde’ dietro Diaw e Longo, Ranocchia non si innesca mai, Taugordeau non trova mai i tempi di gioco, merito del Parma che sta bene in campo. Difesa alta e palleggio, le idee di Enzo, innaffiate dalla pioggia incessante, cominciano a sbocciare. Franco, per citare Maresca, sa quando indossare la maglia di lana e quando lo smoking, disegna traccianti negli spazi per i compagni, recupera palloni e di testa va a caccia del bersaglio grosso, al 12’. Grandi blocca, ma prima il portiere del Vicenza si era preso un bello spavento, quando Inglese gli è sbucato davanti e non è riuscito a spingere in porta il pallone di Brunetta. Che al 35’ diventa protagonista della partita, senza volerlo. Prima abbatte Diaw, poi lo colpisce con una pallonata in testa. Due gialli in tempo record, Parma in dieci per colpa di una follia dell’argentino. Maresca riequilibra la squadra, dentro Sohm, fuori uno spento Inglese. Ma ci pensa Benedyczak, in un momento d’oro a portare in vantaggio il Parma. Un sinistro straordinario di contro balzo che si insacca alle spalle di Grandi.

Il vantaggio allo scadere del primo tempo dà maggiore consapevolezza alla squadra di Maresca, che con un uomo in meno si mette compatta a d aspettare gli avversari. Il Vicenza è poca cosa, Diaw e Longo non si accendono mai, ci prova solo Di Pardo a impegnare Buffon, spaventato da qualche traversone senza pretesa. Resta in dieci anche la squadra di Brocchi, che perde Di Pardo, già ammonito, per un giallo per fallo su Coulibaly. Parità numerica ristabilita. Non succede niente, fino al 91', quando Buffon - quiasi inoperoso fino a li - si prende la scena e griffa anche questa vittoria. Piomba sui piedi di Diaw, e gli blocca la festa. Sarebbe stata una beffa, ma non è arrivata. Sono arrivati i tre punti, d'oro nella rincorsa alla vetta. 

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