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Domenica, 3 Dicembre 2023
REAZIONE OK, MA SERVONO I GOL

Parma spuntato, ma la via è quella giusta

Simy e compagni faticano a trasformare le occasioni in gol, ma la squadra di Iachini ha avuto una bella reazione dopo lo stop contro la Ternana

Quello che Beppe Iachini si porta a casa dalla partita di Pisa, che vale più del punto, è la reazione che aveva chiesto e ha ottenuto dai suoi dopo la sconfitta casalinga con la Ternana. Un clik mentale al quale deve seguire per forza di cose un risultato pieno sabato contro la Spal, da affrontare senza Danilo squalificato. Il Parma continua sì ad avere una media da salvezza, come testimoniano i 12 punti in 12 partite da quando Beppe è alla guida, ma che sembra aver preso più consapevolezza dei mezzi propri, tanto da scaricare sul campo dell’Arena Garibaldi una rabbia e uno spirito di sacrificio serviti a tenere i reparti ben corti e le maglie strette. Mai visto prima. Ne è uscita una partita gagliarda che, se guardiamo la lista lunga delle assenze, vale molto di più del punticino racimolato. Ed è da qui che bisogna ripartire, sperando una volta per tutte che la rincorsa per salire sul treno play off possa non essere più ostacolata.

Per la prima volta da quando è in panchina, Beppe ha visto il Parma con gli occhi di un padre che vede il proprio figlio crescere e migliorare (a proposito dell'essere figlio dell'allenatore ndc) secondo quelli che sono i suoi insegnamenti, per l’educazione che gli è stata inculcata. Scalate giuste, movimenti da credo iachiniano, pressing (non sempre sincronizzato, ma tant'è) e compattezza. Certo, qualche sbavatura nell’arco del primo tempo soprattutto si è registrata, ma non c'è nessuna sorpresa anche perché chiedere la gara perfetta a un gruppo di ragazzi un po’ abbattuti dopo la sconfitta contro la Ternana sembrava chiedere troppo. Dato che il periodo è quello che è, si prenda la reazione e si porti a casa con connotazione altamente positiva. E' stato comunque un Parma capace di ricacciare le negatività del momento, tra venti di contestazione e assenze pesanti, se l'è giocata a testa alta in casa della sorpresa del campionato, tenuta lontana dalla porta di Turk e controllata, graziata dal momento no degli attaccanti: ad esempio Simy, che si è divorato due gol (clamoroso il secondo) senza sapere come.

Eppure il Parma, che ieri ha tenuto il predominio del campo in maniera netta attraverso una percentuale di passaggi riusciti dell’80,9% che si è tradotta in un possesso palla del 54,3%, ha risposto in maniera arrembante. Il Pisa nelle ultime 4 partite ha segnato 6 gol, si conferma squadra da trasferta, ok, ma si è presentata allo scontro con il Parma con 17 punti di vantaggio: differenza abissale, azzerata però dai ragazzi di Iachini attraverso l’abnegazione e l’attenzione. Uno scatto in quanto a mentalità non indifferente, tradotto in 69 palloni recuperati contro i 50 degli avversari. Meno lanci (ieri all’Arena 83) e più verticalizzazione (152) per 21 giocate utili e 10 tiri da dentro l’area. Numeri che confermano il miglioramento. Ma è al minimo la percentuale di realizzazione: 0%, dato da correggere al più presto se si vuole ancora avere una speranza per agganciarsi al treno delle grandi che corre veloce.

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