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Amoruso vota Enzo: "Fidatevi, Maresca è l'uomo giusto"

L'ex attaccante di Parma e Reggina sulla sfida di domenica: "Non è decisiva, ma in questo momento i calabresi hanno qualcosa in più"

Anche Nicola Amoruso, compagno di Enzo Maresca alla Juventus ed ex attaccante di Parma e Reggina, è sorpreso dalla partenza lenta del Parma. "Mi aspettavo di vedere una squadra diversa con un piazzamento migliore - dice Amoruso a ParmaToday.it -. Ma forse ci può stare, in fin dei conti. Dopo una retrocessione, c'è un po' l'amaro in bocca e la voglia di ripartire subito ha alzato l'asticella. Mi aspetto di vedere una squadra che prende più consapevolezza dei propri mezzi con il tempo. Il Parma ha l'obbligo di tornare in serie A, ha tutte le potenzialità per farlo". 

Amoruso, come va con il Padel?

"Bene (ride ndc). Io vivo a Milano, da due anni e mezzo. Ho investito nel Padel Club Tolcinasco, all'interno del Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa a Milano. Abbiamo fatto l’inaugurazione il 16 settembre, sono venuti un sacco di ex calciatori: da Vieri a Cassano, a Candela e Panucci. E' stato un bell'evento"

Oltre al Padel?

"Con Mark Iuliano (ex calciatore della Juventus ndc), gestiamo una società di intermediazione di calciatori".

Le piace Maresca come allenatore?

"Sì. Enzo è una persona appassionata, ha mostrato nelle esperienze da centrocampista una grandissima visione del calcio. Era già un allenatore quando giocava. Un calciatore generoso, un ragazzo molto simpatico nello spoglatoio. I ricordi che mi legano a lui sono di momenti belli vissuti insieme. Aveva la capacità di mettersi in gioco sempre, aveva la battuta pronta. Ve lo ricordate il gesto del toro? Ero in tribuna, è stata una goliardata che ha mostrato quanto fosse spiccata la sua personalità. Come tecnico sta cercando di portare idee nuove, è comunque un allenatore giovane, che deve fare esperienza. Ha il giusto carisma per fare molto bene e sono convinto che i risultati arriveranno. La Serie B è un campionato complicato, spesso bisogna avere giocatori che sappiano calarsi nella parte, con le qualità giuste per esprimere un certo tipo di calcio".

Maresca ha calciatori funzionali al suo calcio?

"La squadra ha tanti giovani, 15 di questi sono stranieri. E' un lavoro ancora più complicato per Enzo, ma il calcio sta andando sempre più verso questa direzione. Gli serve tempo".

Il tempo non è alleato degli allenatori.

"Giusto. In Serie B però la classifica è corta. Bisogna trovare i giusti correttivi, poi credo che la rosa a livello di nomi abbia sicuramente individualità importanti. Che alla lunga usciranno. Paradossalmente Maresca farebbe meno fatica in Serie A, visto che li si gioca un altro tipo di calcio. In B serve gente pronta".

Domenica c'è una bella sfida, chi vince?

"Credo sia una bella lotta, ma in questo momento penso che abbia qualcosa in più la Reggina. Sono convinto che sarà una partita combattuta". 

Scelga due uomini, uno per parte, che secondo lei possono essere decisivi.

"Fronte Parma dico Schiattarella. E' l'ago della bilancia. Può fare la differenza la sua intelligenza tattica. Dall'altro lato scelgo Galabinov".

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A proposito di Parma, che ricordi ha della sua avventura in crociato?

"E' stata una bellissima esperienza, durata purtroppo pochi mesi. Ma è stato tutto perfetto. Stava andando tutto bene, quando mi ha chiamato Mutti, che in quel periodo era allenatore dell'Atalanta. Mi ha chiesto di dargli una mano: sono andato. Sino a quel momento era stato bello giocare per il Parma. Nella stagione 2009/10 c'erano fenomeni in Serie A. Io avevo fatto 17 presenze e 5 gol. Ho trovato un modo di vivere il calcio unico, in una città fantastica con una tifoseria molto attaccata alla squadra. Avevo legato con Zaccardo, uscivo spesso con lui". 

E di Reggio Calabria? Ha portato a casa un'impresa.

"C'era anche Alessandro Lucarelli, con il quale conservo un ottimo rapporto. Ha contribuito in modo importante alla risalita del Parma. In quell'anno avevamo formato un gruppo bellissimo Io e Ale, tra gli altri, eravamo i più grandi e dovevamo gestire la situazione. Dalla penalizzazione alla salvezza. Che annata straordinaria. La Reggina mi ha regalato tre anni meravigliosi, dove abbiamo faticato ma abbiamo costruito tanto".

Pronostico per domenica?

"E' difficile, ma sono convinto che il Parma abbia tutte le carte in regola per la promozione diretta e che Enzo sia l'uomo giusto".

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