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Schiattarella è già indispensabile per Maresca: è il motore del suo Parma

Dialoga con i compagni, detta i tempi e impone i ritmi. E' l'allentore in campo e sabato va a sfidare il suo passato

E’ già indispensabile, Pasquale Schiattarella. Per il Parma di Enzo Maresca, un equilibratore come lui è determinante: detta i tempi, guida i compagni in campo e amministra il ritmo: quando andare in avanti e quando frenare. Nel cuore del campo, si sentono le sue pulsioni. Determinate, puntuali come le lancette di un orologio. Sembra nato per fare quello che fa. E pensare che da piccolo, nella periferia di Napoli, sui campi di sabbia di Mugnano, Pasqualino faceva l’attaccante divertendosi a dribblare tutti e a scaricare il pallone in porta. Cresciuto nelle scuole calcio del suo paese «Amici di Mugnano» e «Ciro Muro», era il pupillo del presidente della Mariano Keller Salvatore Righi. Da quando è diventato calciatore professionista, di gol ne ha fatti 22, il primo in Serie A proprio contro il Napoli, l’amore di una vita. A dieci anni, Pasquale e il fratello Paolo da Mugnano in motorino andavano al San Paolo. Per guardare il Napoli, in Curva. Il suo idolo è stato a lungo Hamsik, centrocampista come lui, del quale era innamorato. E a proposito di amore: nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio del 2010, al San Paolo c’era l’Inter di Mou e lui ha mollato la fidanzata Virginia per seguire il Napoli… Comprensibile.

Pasquale è nato e cresciuto con il Napoli nel cuore, rincorrendo un pallone dentro al quale c’erano tutti i sogni di un ragazzo di periferia. Che spera un giorno di esaudirli. Per la felicità di mamma Pina e papà Carlo, in nome dei loro sacrifici, ripagati da un ragazzo d’altri tempi, pieno di valori. Devoto a Padre Pio da Pietralcina, legatissimo alla famiglia, vive Parma con la naturalezza disarmante. Abita in centro, gli piace sentirla, la città. E si è presto adattato ai suoi ritmi placidi. Schiattarella, fa tutto da se. Come quando ha quasi scelto il momento per il primo gol in Serie A. Contro il Napoli. Quasi uno scherzo del destino, nemmeno nella migliore delle scenografie cinematografiche.

Ai tempi della Spal, prossimo avversario del Parma, ha fondato la la”PS28 Academy” di Pasquale Schiattarella, un progetto sportivo che punta ad accompagnare tanti bambini del territorio napoletano nella rincorsa ad un sogno: calcare, un giorno, i campi da gioco della SerieA. Proprio come ha fatto lui. Domenica contro il Pisa si è sbattuto parecchio, ha capito il momento, ha sofferto con i compagni, più volte rimbrottati dalla sua voglia di essere perfetto in campo. Prima di uscire, perché non al meglio - dato che sta recuperando da un infortunio - ha rifinito una palla d’oro per Mihaila. Da qui è nato il gol, quello del pari che porta il Parma a scrollarsi di dosso la paura di essere grande. Come il cuore e i muscoli di Schiattarella, già indispensabile.

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