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La corsa del Parma si ferma: Vazquez e compagni sbattono contro il Südtirol

Un grande gol dell'ex Nicolussi-L Caviglia regala a Bisoli la quinta vittoria in sette partite. I crociati tengono il possesso ma non riescono a sfondare. Espulso Oosterwolde

La magia di Nicolussi-L Caviglia basta a nascondere il Parma che sbatte sul Südtirol e interrompe il suo cammino. In una gara che non regala tantissime emozioni, i crociati vanno sotto al 28' e non riescono a trovare il modo per impensierire seriamente Poluzzi, protagonista nel primo tempo con una gran parata su colpo di testa di Vazquez. Pecchia e i suoi si fermano sul più bello, subendo un gol da cineteca dopo tre partite (tra campionato e Coppa Italia) con la porta chiusa. Espulso Oosterwolde, ingenuo in occasione del secondo giallo. Ha lasciato la squadra in dieci nell'ultimo quarto. Inutile il forcing crociato che non scaturisce effetto. Il Parma viene scavalcato dal Südtirol e finisce ottavo.

Pecchia ritrova Chichizola, conferma Sohm e Benek rinvigoriti dalla prova in Coppa Italia contro il Bari e ritrova i big trainati da Vazquez che ingaggia un personalissimo duello con Poluzzi del Südtirol. Nel primo tempo lo vince il portiere che nel giro di una decina di minuti gli nega la prima gioia in campionato togliendo letteralmente il pallone dalla porta, una volta con un paio di interventi decisivi.

Il Parma di Pecchia, che nelle ultime tre partite tra campionato e Coppa Italia aveva tenuto inviolata la porta, viene sorpreso da un super gol dell’ex Nicolussi Caviglia, che intorno alla mezzora pesca il jolly e inchioda Chichizola. Supera Juric che forse non poteva immaginare che nel cilindro di Hans ci fosse un coniglio di simile bellezza. Se la sposta sul destro e calcia da fermo sotto l’incrocio dei pali. Proprio lui, il calciatore che Krause avrebbe sempre voluto vedere con addosso la maglia del Parma, penalizzato dalla rottura del crociato nella stagione della retrocessione e che adesso applaude dall’altra parte della barricata.

Il Parma non riesce a proporre il solito gioco, intenso e ficcante: i tirolesi tengono bene il campo e fanno densità, pronti sempre al raddoppio, leggono i cambi di gioco della squadra di Pecchia, un po’ pigra senza palla nel primo tempo. Il possesso sterile porta a un paio di conclusioni di Vazquez e Inglese e a un colpo di testa del Mudo. Il Südtirol tiene bene il campo, serra le fila e lascia l’iniziativa al Parma riconoscendo la maggiore qualità dei crociati e stando bassa per ripartire.

Pecchia non riesce a innescare le sue punte, a fine primo tempo cambia: fuori Sohm e Benek spenti, dentro Bonny e Tutino con Vazquez che si avvicina a Juric e Ansaldi resta largo per favorire il giovane attaccante francese sulla stessa linea di Inglese. La pressione sale, ma di occasioni ce ne sono poche. Pecchia chiama Charpentier e cuce addosso al suo Parma un 4-2-4 iper offensivo con Vazquez che semina giocate e avvia un contropiede guidato da Oosterwolde e concluso da un fallo su Bonny al limite dell’area. Punizione che non sortisce effetto sperato. Espulso Oosterwolde nel finale, proprio quando il Parma stava attaccando - senza efficacia - per trovare il pari. 

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