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Tavares al Porto, Karamoh resta: come si è chiuso il mercato del Parma

Il centrocampista - secondo la stampa portoghese - è a disposizione di Conceicao. Mentre il francese potrebbe rimanere fuori dal progetto, assieme a Sepe, Laurini, Siligardi, Sprocati e Iacoponi

È stata ammainata la bandiera del Portogallo,  quella che annunciava su Twitter verosimilmente l’affare Tavares. Il trasferimento del ragazzo, per il quale il Parma aveva chiuso durante la mattinata, sembra saltato. Il giocatore - secondo ligaportugal.pt - è del Porto. L’inizio social disseminato dal presidente nella sfilza di bandiere che riepiloga il suo calciomercato (c’è una sola bandiera lusitana, fa riferimento a Felix Correia), faceva pensare in questa direzione già da ieri sera. 

Il trasferimento che invece è saltato definitivamente è quello che avrebbe dovuto portare Yann Karamoh lontano da Parma. Allo Sheffield, nel Regno Unito. Il francese, per problemi al visto, non potrà giocare in Championship. La burocrazia nel Regno Unito, dopo la Brexit, è parecchio cambiata. Adesso, chi vuole raggiungere l'Inghilterra per motivi di lavoro, e proviene da un Paese della UE, deve essere accompagnato da una documentazione che attesti e renda noti i motivi del trasferimento. Regole che sono state traslate - in parte - anche nel calcio, dove ancor prima dell'uscita dall'Europa, in Inghilterra nel corso degli anni si è imposto il sistema del permesso di lavoro per evitare che stranieri dal valore non provato arrivassero nei campionati di Premier. Ora, con i comunitari equiparati agli altri stranieri, bisogna avere specifiche molto precise per vedersi concedere il permesso. Ad esempio: aver giocato un numero di partite per la Nazionale del tuo Paese d'origine. Requisito che Karamoh non può soddisfare. Ma questo lo Sheffield, che aveva intenzione di comprare il calciatore, e chi ha proposto questa situazione al proprio assistito, doveva saperlo.  

Per il momento Karamoh, che non si trasferirà nel South Yorkshire, resta (teoricamente) un calciatore a disposizione di Maresca, legato al club da un contratto che scade nel 2023 (a meno che non rescinderà). Toccherà al tecnico, con l'autorizzazione della società, decidere se integrarlo o meno in rosa. Probabile che vada a rinforzare la già nutrita schiera di calciatori 'fuori dal progetto', da Gigi Sepe a Laurini, passando per Sprocati (che ha rifiutato quasi tutte le destinazioni proposte) a Siligardi. Una situazione che pesa anche dal punto di vista economico, oltre che di gestione del gruppo. A questo elenco si è aggiunto anche una colonna: Simone Iacoponi, a lungo capitano del Parma e oggi accantonato. A proposito di bandiere ammainate... 

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