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Vigilia contro il Frosinone, Iachini: "Avversario peggiore da affrontare. Il mercato? Qualcuno arriverà"

L'allenatore del Parma in conferenza stampa: "Il mercato di gennaio ha delle insidie, i direttori e il presidente stanno lavorando, noi siamo concentrati e rimaniamo concentrati sulla partita. Man? Si è allenato al 100%, gli ho parlato, sa cosa deve fare"

Dopo un mese lontano dai campi, Beppe Iachini torna a indossare il suo cappellino da battaglia e prova ad afferrare subito il campionato di petto. Serve uno strattone importante per ridurre il gap con le prime della classe, domani sera arriva il Frosinone al Tardini "uno degli avversari peggiori da affrontare in questo periodo - spiega l'allenatore del Parma in conferenza stampa -. Sono forti, hanno messo dentro tante cose: conoscenze, organizazzione, giocatori forti. Ma io sono molto curioso di vedere i progressi che ho notato in allenamento. Rispettiamo l'avversario, ma noi dobbiamo scendere in campo con l'atteggiamento, la mentalità e l'organizzazione giusta". Iachini è carico, sa che il margine d'errore si assottiglia sempre più: bisogna ripartire con il piede giusto: "Abbiamo lavorato, questo è fuori dubbio, abbiamo aumentato le conoscenze, sono molto curioso anche io di vedere come ritrovo i ragazzi. Vediamo le squadre che quando riprendono lo fanno in maniera giusta, altre che quando sono state ferme da tempo hanno problemi. Abbiamo richiamato organizzazione e concetti nelle due fasi, vediamo se hanno recepito. La cosa importante è che di sicuro affrontiamo un avversario di tutto rispetto, che è molto forte. Le incognite sono diverse. Dovevamo lavorare su tutti gli aspetti, dovevamo stare sul campo per fare dei richiami a livello fisico. Erano le mie esigenze, chiedere alla squadra aggressività, intensità e ritmo. Volevamo mettere dentro benzina per la seconda parte della stagione, lo abbiamo fatto. Sono curioso anche io, adesso, di vedere quanto succede in campo. Non abbiamo potuto fare amichevoli per via della situazione covid, in questo momento era un problema. Qualche problemino c’è stato poi per i ragazzi, qualche distorsione alla caviglia. Abbiamo ancora un paio di allenamenti, mi aspetto tanto da tutti.

Mihaila? E’ un ragazzo rientrato da 15 giorni con il gruppo, sarà sicuramente nei convocati. L'ho visto ben predisposto, può fare l'attaccante. Ha tecnica, velocità, attacca la profondità. Può fare la seconda punta. Sicuramente qualche altro giocatore arriverà: il mercato di gennaio ha delle insidie, i direttori e il presidente stanno lavorando, noi siamo concentrati e rimaniamo concentrati sulla partita. Sono convinto che qualcuno arriverà, non c’è nessun gap da colmare ma solo giocatori da integrare. Dobbiamo prendere precauzioni opportune perché ci sono tante insidie, è un campionato lungo, tra covid e turni infrasettimanali non dobbiamo farci trovare impreparati. Per non tirare il collo a tutti quei ragazzi che scendono in campo. Dobbiamo andare a colmare queste cose, arricchire un po’ la squadra. I ragazzi si stanno allenando bene. Non badano al mercato: ho parlato con loro, ho detto che bisogna onorare la maglia fino alla fine. Andare sempre a 200 all'ora. Chi resterà sarà ben gradito, chi va come in tutte le squadre, può sentirsi penalizzato o sfavorito. Ma la società sta lavorando su tutti i fronti. I ragazzi stanno spingendo, lavorano con grande professionalità. Stanno facendo quello che ho chiesto. Poi a fine mercato faremo i conti.  Febbraio è un mese decisivo, si capiranno tante cose. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i play off, quando sono arrivato eravamo in zona play out. Il percorso è lungo. Affrontiamo squadre forti, qualitativamente pronte, organizzate e preparate. Sette, otto, nove squadre che possono giocarsi i play off. Dovremo essere veramente bravi a lottare per raggiungere il nostro obiettivo, con il lavoro. Giocando una gara per volta. 

Man? Sta lavorando bene, ho parlato con lui in maniera singola, davanti al gruppo. Stanno dando il massimo per tutta la settimana. Abbiamo preparato tante situazioni tattiche, deve farsi trovare pronto. Può fare la punta, è un giocatore d'attacco. Se ci saranno situazioni di mercato diverse, beh questo lo diranno i direttori e la società. Io sono concentrato sul campo. Sicuramente, tutti saranno coinvolti nel lavoro".

Chiusura legata alle nuove restrizioni: tra limitazione della capienza e nuovo protocollo, Iachini non ci sta: "Non avere i tifosi allo stadio è una grossa mancanza per noi. Perché non possono entrare in uno stadio quelli vaccinati, con tampone e super green pass? Cosa succede in uno stadio? Se stanno bene stanno bene, se stanno male stanno a casa. Sono logiche del calcio che non reggono. Cosa faccio a fare il green pass se non posso entrare? Cosa faccio a fare la terza dose se non posso entrare allo stadio? Chi fa le regole sembra che non sappia nulla di calcio. Ci sono i controlli, non capisco. Non voglio essere polemico, ma chi non fa calcio non deve fare le regole sul calcio. Perché devo andare ad affrontare una squadra con quattro o cinque Primavera? Se ho tre portieri positivi, chi gioca in porta? Si va a minare la regolarità del campionato. Questa regola e quella dei tifosi, sinceramente non le ho capite. Un nostro obiettivo è quello di riempire lo stadio, così non possiamo farlo". 

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