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CALCIOMERCATO - Parma, alla scoperta di Rebic. Ma che concorrenza...

Il giocatore classe '93, da ottobre seguito dagli uomini mercato gialloblù, è ambito da club importantissimi. Il suo profilo viene paragonato ad un altro croato, Alen Boksic

Si fiuta l'affare e il Parma c'è. A mercato lontano, Leonardi e Preiti non stanno di certo a guardare e sondano vari terreni, spesso ricchi di talenti da bloccare prima degli altri o da segnalare. Insomma, da non farsi scappare, con buona pace dei tifosi che alcuni nomi non li sanno neanche pronunciare, e che si aspettano qualcuche calciatore che faccia permetta il classico salto di qualità. Soprattutto nell'anno del centenario. Ma per quello c'è tempo, assicurano i vertici di via Partigiani d'Italia. Chi non può più aspettare, invece è Ante Rebic. Perfetto, un nome sconosciuto alla folla, ma non agli uomini mercato del Borussia Dortmund, o dello Schalke 04, o della Roma, o ancora dell'Udinese che di affari, con la A maiuscola, se ne intende eccome. I vari Muriel, Cuadrado, Sanchez insegnan. E dove si fiuta l'affare i Pozzo ci sono sicuro. Ebbene, da un po' di tempo, in concorrenza per questo ragazzone croato, si ci è messo pure il Parma.

COME BOKSIC - Ragazzone perché si parla di un classe 1993 alto 1,85. Diciannove anni e tanta potenza fisica. Impostazione da prima punta, non è per nulla statico. Preferisce muoversi e riesce a smarcarsi anche abilmente. Essendo giovane ha grandi margini di miglioramento, ma le sue doti indiscusse hanno fatto balzare le sue quotazioni. Dotato di una discreta tecnica, Ante spicca soprattutto per la sua forza e la propensione a giocare per la squadra. Non gli dispiace però essere il terminale offensivo della manovra. Non è un attaccante da alti numeri, ne ha segnati sette in ventidue partite con la maglia dell'RNK Spalato. Cifre modeste. Ma il calcio non è fatto di soli numeri. In Croazia ci mettono la mano sul fuoco e affermano, con una certa convinzione, che si tratta di un talento assoluto, che fa parte di quella generazione da non sottovalutare. Lo accostano a Boksic, forse per le movenze, o per il semplice fatto che ne ricorda le gesta, ricordo favorito anche dal fatto che il croato classe '70, oggi team manager della nazionale croata, ha cominciato ad affermarsi proprio a Spalato, ma nell'Hajduk. Sta di fatto che Rebic lo ha eletto come idolo, e Ante fa già parte della lista della spesa di molti club, con una valutazione che si aggira attorno ai 4-5 milioni di euro. Il Parma è arrivato a offrirne circa la metà, per sondare il terreno. Per dire che se si fiuta l'affare, il Parma c'è.

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