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Parma, il sogno è sempre Balo: Borriello 'chiama' Faggiano

Il centravanti della Nazionale resta l'opzione (difficile ma non impossibile) numero uno. Intanto si stringe per Lazzari (Spal) e Grassi (Napoli)

Cercasi attaccante in casa Parma: la priorità del ds Daniele Faggiano sarebbe quella di regalare a Roberto D'Aversa almeno il centravanti attorno al quale costruire tutta la squadra prima del ritiro di Prato allo Stelvio. Il tecnico, che pare intenzionato a riproporre ancora il 4-3-3 (in alternativa, se non dovesse avere i giocatori adatti si può fare anche il 3-5-2), aspetta news da Formentera (dove è atterrato domenica, partito con la famiglia nel week end), con il telefonino a portata di mano. In stretto contatto con il direttore sportivo Faggiano e con il club manager Alessandro Lucarelli (ruolo che deve essere ufficializzato), D'Aversa avrebbe fatto la lista della spesa indicando le caratteristiche tecnico-tattiche e fisiche che gli uomini mercato devono riscontrare nei giocatori che andranno a prendere. Per accorciare il gap con le altre squadre che lotteranno per la salvezza, D'Aversa crede che agonismo e forza fisica, unita alla tecnica individuale, facciano la differenza e siano punti cardini dai quali non si può prescindere. Il sogno del tecnico è di quelli difficilmente realizzabili. Mario Balotelli resta la prima opzione per potenziare un reparto d'attacco che probabilmente vedrà la conferma di Fabio Ceravolo e non quella di Calaiò. 

Di Balo abbiamo parlato a lungo nei giorni scorsi (leggi qui). La situazione sostanzialmente non è cambiata, dato che il centravanti continua ad essere l'obiettivo numero uno per l'attacco e sicuramente la prima scelta di Roberto D'Aversa. Mino Raiola, cliente difficile con cui trattare, è di fatto alla ricerca di una squadra disposta a prendere Mario e a rilanciarlo. La sua voglia di Italia lo spingerebbe a Parma anche perché i suoi desideri sono quelli di rimanere il più possibile vicino a Brescia, assieme alla sua famiglia. Che nega ancora ogni contatto con i crociati, bravi a non far filtrare nulla e a inseguire a distanza un giocatore potenzialmente fortissimo per la dimensione. L'alternativa è costituita da Marco Borriello, che in settimana dovrà rescindere il contratto con la Spal. Nel caso di Borriello, come per Balotelli, a frenare il Parma è sostanzialmente l'ingaggio del giocatore. Che ha chiesto chiaramente di poter vestire crociato l'anno prossimo. I dubbi di Faggiano però sono dettati dalla condizione fisica dell'attaccante, non sempre al top e soggetto a infortuni. L'altra pista sarebbe quella che porta a Manolo Gabbiadini, di cui è grande estimatore, nonché amico, Andrea Tarozzi, l'allenatore in seconda. Costo dell'operazione intorno a una quindicina di milioni, si tratta per il prestito - Gabbiadini vuole rilanciarsi in Italia per rientrare nel giro della Nazionale -.

Davanti c'è l'imbarazzo della scelta. In altri ruoli il Parma rimane attivo cercando di chiudere al più presto per Manuel Lazzari (Spal) e Alberto Grassi (Napoli). Entrambi reduci da una salvezza sofferta con la Spal, i due giocatori sono entrati nel giro crociato assieme a tanti altri prospetti visionati fino a qui. Lazzari potrebbe arrivare a titolo definitivo, piace per la duttilità (può ricoprire tutti i ruoli sulla fascia destra e ti permetterebbe al tecnico di giocare anche a cinque a centrocampo). Si sta pensando addirittura di prelevare il suo cartellino, valutato intorno ai tre milioni di euro. Se per Lazzari bisogna trattare con la Spal, per Grassi Faggiano parlerà con il Napoli (proprietaria del suo cartellino). Si tratta sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. 

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