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Parma, l'agente di Belfodil butta acqua sul fuoco: "Nessun caso ma..."

"Nessuno probabilmente sa che Ishak ha giocato con una mano fratturata e si è allenato per una decina di giorni con questo problema - spiega Atangana a parmatoday.it -. Lui è a disposizione della società"

Chissà se Ishak Belfodil avrà imparato la lezione. Quella che Donadoni gli ha impartito nella gara di San Siro, facendolo fuori "ufficialmente" per scelta tecnica. Una lezione non severissima, visto che il suo impiego c'è stato seppure per una ventina di minuti. Nei quali il ragazzo non ha soddisfatto pienamente le attese del suo allenatore che nel dopo partita ha dichiarato, abbastanza amareggiato ai microfoni di Sky Sport che "se Belfodil continuerà a giocare così, difficilmente lo vederete dall'inizio". Ebbene, dopo aver scoperto che una tiratina di orecchie c'è stata tradotta in un confronto tra il tecnico e il giocatore dopo la rifinitura di giovedì, parmatoday.it ha voluto saperne di più, contattando l'agente del calciatore, Atangana.

COSE CHE SUCCEDONO - Che abbastanza sorpreso ha dichiarato di non sapere nulla. "Io seguo il Parma in tv e dei problemi che Belfodil avrebbe con Donadoni non ne sono al corrente anche perché problemi non ce ne sono. C'è stato solo un chiarimento e penso che sia una cosa abbastanza normale tra allenatore e calciatore. Ishak Belfodil si è messo a disposizione della società in maniera abbastanza seria. Belfodil recidivo? Non penso, quello che è successo a dicembre, (durante la partita contro la Lazio n.d.r), è cosa superata. I due si sono chiariti e non c'è nessun caso. Io penso che la situazione tra i due sia normale, poi qualche discussione ci può anche stare. So solo che Ishak si è allenato con un problemino alla mano e che di questa cosa nessuno parla, per far capire la serietà del ragazzo. Poi è chiaro, ha vent'anni e ci può stare che se resta fuori se la prende un po', ma le regole Belfodil ke ha sempre rispettate. Se una esclusione c'è stata secondo me è solo di natura tattica. L'allenatore vede come si allenano tutti i giorni e se avrà scelto Amauri e non Ishak un motivo ci sarà stato. Lui rispetta le decisioni del mister". Ma qualche volta si lascia andare all'impeto dei suoi venti anni.

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