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Parma, il mercato impazza nell'attesa della sfida Cassano-Di Natale

Negli ultimi giorni le trattative tengono banco, mentre si avvicina la sfida contro l'Udinese dell'ex Guiodolin, che si porta l'entusiasmo di aver estromesso il Milan dai quarti di Coppa Italia. E c'è un duello a colpi di classe

Altro che Udinese, il Parma deve fare i conti con il mercato e contro chi minaccia la solidità di squadra. Molti club sono interessati ai gioielli di Ghirardi e molte, in queste ore, ne distraggono l'operato con il tentativo di portarsi a casa questo o quel calciatore, rischiando di rovinare un arcobaleno quasi perfetto che punta verso l'orizzonte dell'Europa. E' difficile raggiungere un obiettivo del genere, specie se di fronte si hanno squadre blasonate, o dietro ci sono club in cerca di riscatto, ma il Parma mantiene la sua dimensione e cerca di non scomporsi, seppure tutti provano a smantellare una squadra che gioca bene. Ma se da un lato è motivo di vanto per l'operato svolto sino a qui, dall'altro si rischia di cadere nel trappolone della distrazione. Tutto questo mentre l'Udinese incalza. 

DUELLO FANTASIA - Dopo aver battuto il Milan, quasi contro ogni pronostico vista la debacle avuta in casa contro una Lazio che paura non fa, Guidolin aspetta di essere osannato, di solito così è quando rientra al Tardini, e ha in mente uno sgambetto clamoroso verso la sua ex società. E nel match infrasettimanale contro i rossoneri, i friulani hanno risparmiato Di Natale, per tenerlo fresco e pronto per la sfida, contro un allenatore che lo stima parecchio, Donadoni, e contro un collega che lo rispetta. Di solito i duelli si fanno con le pistole, con uno sfondo westeriano con tanto di polverone e balle di fieno che si trascinano lungo strade deserte, sorde, silenziose, dove si trovano viso a viso due sporchi ceffi pronti a prevalere uno sull'altro, Quello che attende Totò di Natale non si svolgerà in questo sfondo, ci mancherebbe, solo che chi gli sta di fronte è lo stesso una canaglia, simpatica e geniale, come Antonio Cassano. I due, accomunati da un passato simile, salvati come spesso hanno detto dal pallone, si trovano di fronte e si sfidano senza esclusioni di colpi. Niente pistole, solo colpi di genio, sfoderando assist e giocate pazzesche, si spera, che li hanno contraddistinti in questi ultimi anni. Cassano ha già segnato quattro volte all'Udinese, l'ultimo gol risale proprio alla sfida di andata persa poi per 3-1. Sono 21 i precedenti tra FantAntonio e la squadra friulana, costellati da 5 vittorie e 9 pareggi, quello che resta sono sconfitte. Ora i tifosi gli chiederanno di portarli in Europa, e questo viaggio, o sogno, passerà da questa gara. Difficile contro Di Natale che ha ritrovato il gol proprio contro la Lazio, gol che gli mancava da ottobre. Antonio, il napoletano, è idolo incontrastato della curva, si affida all'Udinese da anni e porta a casa i risultati in ogni modo. Quest'anno è un po' così, ma i tifosi lo amano e lo stanno convincendo a non smettere di giocare, di segnare e di esultare. Contro il Parma ha giocato 19 volte, segnato 9 e vinto 8. Due talenti puri che hanno scritto storie importanti del calcio italiano. L'uno con gol e qualche, troppe forse, bravate, l'altro con zero colpi di testa, tanti gol e un po' di rammarico per non aver giocato nella squadra del cuore, il Napoli. Cassano e Di Natale, due campioni, un sogno: quello di partecipare a un Mondiale...

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