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SPECIALE CALCIOMERCATO - Bagni assegna un 8, "ma per l'Europa la vedo difficile"

Esperto di calcio internazionale, l'ex mediano dà i voti al mercato crociato, soffermandosi sui giovani di telento a disposizione di Donadoni. "Tra tutti dico Jankovic, ha già un'impostazione da grande"

"Il mercato del Parma mi è piaciuto, darei un bell'8 a chi lo ha condotto". Il commento di Salvatore Bagni - rilasciato in esclusiva a parmatoday.it - fa ben sperare. Da un esperto conoscitore di calcio, e mercato, un giudizio del genere fa sempre piacere. I più scettici magari non saranno neanche d'accordo, ma ci penserà il campo. "Perché il terreno di gioco è l'unico giudice inoppugnabile. Non serve parlare di un giocatore se non lo si conosce, "per sentito dire" non esiste nel calcio. Il campo darà il verdetto. Posso solo dire che la politica attuata da Leonardi e Ghirardi mi piace, con i giovani non ci vai mai a perdere. Soprattutto se hai sotto mano gente che a pallone sa giocare... (Belfodil ad esempio)".

EUROPA? DICO NO - Di certo il mercato gialloblù è stato condotto con un certo ardire sin dall'inizio. Le prime battute hanno visto subito un Parma coinvolto in operazioni importanti, vedi Cassano, ma non solo. Ha chiuso poi con il botto Leonardi, scippando all'Inter Obi e al Napoli Gargano, a cifre vantaggiose soprattutto. "Certe operazioni - spiega Bagni - sono state condotte con intelligenza, loro sono dei maestri in questo. Cassano rientra in questi parametri ad esempio. I tifosi possono essere soddisfatti anche perché tutti i vuoti sono stati colmati. Anche in attacco. Chi si lamenta dell'assenza di un'alternativa vera ad Amauri sbaglia per me. Bisogna dare fiducia ai ragazzi, riporre in loro speranze". Questo aumenterà l'entusiasmo, in parte smorzato dall'avvio balbettante, nei tifosi che credono in un piazzamento assai proficuo, magari un posto in Europa e, perché no, andrebbe benissimo l'ingresso dalla porta della Coppa. "La vedo difficile - dice l'ex giocatore di Napoli e Inter - troppo scompenso economico e tecnico. Il Parma ha costruito un'ottima squadra, ma le altre si sono attrezzate benissimo. C'è qualche società che ha messo in piedi un team per tentare l'assalto alla Champions, inteso come posto in classifica, e rimarrà fuori. Dovrà accontentarsi dell'Europa League, dando un sapore speciale a questa competizione snobbata. Io dico che otto posti sono troppo pochi e che prima del Parma c'è una bella fila. Poi, per carità, tutto può accadere, c'è un equilibrio tra le squadre, escluse Juventus e Napoli, tale da rendere possibile qualsiasi cosa". 

JANKOVIC, GIA' GRANDE - E qualsiasi cosa è stata fatta pure per scippare alla pretesa delle grandi, un certo Filip Jankovic. "Tra tutti gli acquisti che il Parma ha fatto, il giovanotto è quello che mi dà più fiducia. Credo che avrà modo di inserirsi presto negli schemi del calcio nostrano e che sia già un talento. Promette bene, sono rimasto impressionato dai suoi movimenti e dalla sua personalità. Io voto per lui. Però bisogna dargli il tempo di crescere bene, senza pressioni, perché con i giovani devi avere pazienza".

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