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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parma, tra Matri e Ceravolo: il punto del mercato

Il centravanti del Benevento resta l'obiettivo numero uno...

A cinque giorni dal debutto in campionato il Parma di D’Aversa si allena a Collecchio e continua la preparazione in vista della partita contro la Cremonese per la prima giornata di un nuovo inizio. A tenere banco però è sempre il mercato, con Daniele Faggiano a lavoro per consegnare all’allenatore una punta di livello che di fatto sarebbe l’unico tassello mancante per un Parma che, via via, sta diventando completo. Con due giocatori per reparto, come chiesto dal tecnico, la rosa si sta definendo in attesa anche delle uscite programmate a inizio mercato. Assieme a Felice Evacuo, che ha probabilmente salutato in maniera definitiva il suo pubblico con il rigore contro l’Empoli, i candidati alla cessione restano sempre gli stessi. I nomi in uscita salvo sorprese, saranno Davide Giorgino, Desiderio Garufo, Leonardo Nunzella e Momo Coly da tempo messo alla porta ma (date le evidenti difficoltà di arrivare a un centrale difensivo di livello) tenuto comunque in considerazione da D’Aversa che nell’ultima parte del ritiro lo ha impiegato nelle esercitazioni tattiche dalle quali erano esclusi gli altri che compongono la lista degli ‘esuberi’.

CESSIONI - Evacuo vorrebbe rimanere ma ha capito da tempo di non essere nei piani del Parma che cerca anche un nome forte per rimpiazzare Caputo, in pugno da tempo e che qualche giorno fa ha firmato per l’Empoli un ricco contratto quadriennale. L’ex capitano del Novara potrebbe salutare negli ultimi giorni di mercato, dove si definiranno parecchie situazioni legate a scambi e cessioni last minute. E’ noto che lui stia cercando una sistemazione conveniente per progetto (ha bisogno di giocare dopo un anno nefasto) e dal punto di vista della durata del contratto (preferirebbe un biennale). Lo stesso discorso vale per Davide Giorgino che potrebbe accettare di rimanere pure fuori lista, una situazione non conveniente né per lui né per il Parma che sta cercando di piazzare il centrocampista al momento con poche richieste soddisfacenti (vorrebbe un contratto di due anni e non una soluzione di dodici mesi, quella che gli ha offerto la Lucchese). Desiderio Garufo sta parlando con Matera e Bassano. Più facile la seconda opzione. Mentre Nunzella al momento ha solo il timido gradimento della Samb dopo che la Salernitana lo aveva corteggiato ma ha fatto altre scelte. Coly non si muove se prima non si trova un sostituto.

ENTRATE - Detto delle uscite, in entrata il nome forte è quello di Fabio Ceravolo che l’anno scorso ha contribuito in modo importante alla promozione del Benevento in Serie A e che alla prima di campionato non è stato convocato ufficialmente per infortunio. Il giocatore è l’obiettivo numero uno di Daniele Faggiano che gli ha offerto un contratto molto importante. Un triennale da 600 mila euro a stagione, lui attualmente ne guadagna 430 al Benevento che però ha sparato altissimo per il prezzo del cartellino: 4 milioni di euro. Il tempo è sicuramente alleato del Parma che arriverà massimo a 2,5 milioni. Decisivi gli ultimi giorni di mercato, dove il Benevento dovrà prima trovare il sostituto della punta. L’attaccante ha già trovato l’accordo con il Parma, manca però quello tra crociati e Benevento. Per questo Faggiano ha intavolato un discorso con Alessandro Matri che però ha un ingaggio elevatissimo per le casse del Parma: guadagna 1 milione e cento mila euro all’anno e il tetto ingaggi fissato dalla Lega B per le neopromosse rallenta l’operazione. Se il Parma sfora non ha diritto ai contributi federali.  Se il Sassuolo, proprietario del cartellino dell’ex Juventus contribuirà al pagamento dell’ingaggio (difficile, la società nero verde tenta di monetizzare nella cessione degli ‘esuberi’) allora potrebbe anche farsi l’operazione, sempre che il giocatore elimini le perplessità di scendere in Serie B. Da quanto appreso sembra che Matri stia aspettando richieste dalla Serie A, ma il Parma è una piazza a lui gradita e con un contratto importante sia dal punto di vista economico che per durata potrebbe accettare. Già corteggiato ai tempi di Ghirardi (che è tornato a far parlare di sé nella pubblica uscita con Cellino, neo proprietario del Brescia), l’attaccante si è preso un po’ di tempo per decidere e cercare di capire quali movimenti fare. Il Parma aspetta, ma non ha tanto tempo.  

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