Parma, Munari si complica: il giocatore ha richieste dalla B

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - Sembrava tutto fatto, ma nella giornata di lunedì la trattativa che potrebbe portare Gianni Munari al Parma si è interrotta. Alla base di tutto ci sarebbe la volontà del calciatore di aspettare, di valutare altre proposte che potrebbero arrivare da squadre di Serie B. E in più sempre il nodo legato all'ingaggio che, se qualche ora fa sembrava essere un empasse superato, adesso rappresenta un problema. Un calciatore di Serie A difficilmente accetta di ridimensionarsi lo stipendio per approdare in Lega Pro, che sia Parma o altro. Sta di fatto che si continua a lavorare per cercare di smussare angoli e definire situazioni in divenire continuo. Sul calciatore, oltre al Parma, ci sono molte squadre, ma Munari, che con Parma ha un conto aperto, ha fatto sapere che tra le pretendenti di Lega Pro è quella a cui tiene di più. Se dovesse scegliere di saltare due categorie, dalla A alla C, sarà Parma. 

Capitolo difensore: Faggiano cerca sempre di ripristinare il reparto a seconda di quelle che sono le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione e di quelli che D'Aversa gli ha chiesto. L'accordo con Schiavi della Salernitana c'è già, il giocatore avrebbe detto sì alla proposta del Parma presentata nei giorni scorsi. Solo che il problema è rappresentato dal contratto del giocatore: scade nel 2018, per tanto dovrebbe riuscire a svincolarsi, lasciando a Salerno un bel po' di stipendio. Nello stesso tempo si lavora in uscita, dove si cerca di piazzare uno tra Benassi e Canini: il primo fatica a spostarsi perché preferirebbe andare in Toscana e avvicinarsi verso casa (quindi non a Bolzano), l'altro ha già fatto sapere di voler rimanere dato che l'Atalanta, proprietaria del cartellino, si è già impegnata a saldare il conto con il Parma. Ma il mercato è lungo... .