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Calciomercato, Okaka si presenta: "Parma è una realtà importante per me"

"Ringrazio il direttore per avermi dato questa opportunità, spero di poter ripagare la fiducia che mi è stata data, voglio contribuire alla causa. Posso giocare ovunque nel tridente, decide il mister"

Dopo Jonathan ecco Okaka. In una settimana il Parma piazza due colpi, in attesa di firmare gli ultimi giorni di trattative con un nome pesante. Il ricordo di Amauri è ancora vivido nella mente dei tifosi, che si aspettano una chiusura con il botto. 

OKAKA E' PONTO - Si presenta già con la sciarpa al collo il giocatore, con la tuta e le scarpette, segno che ha svolto già l'allenamento mattutino e ha avuto modo si presentarsi ai compagni. Conosceva solo Biabiany dato che lo aveva avuto come compagno al Modena. "Da giovane ho sempre giocato con gente più grande di me grazie al mio fisico prestante che me lo ha permesso. Poi crescendo si cambia un pochino, si cambia abitudine e si cerca di migliorare, cercando, attraverso il lavoro, di fare il salto di qualità. In questi anni sono cresciuto e mi sento maturo per poter sfruttare questa occasione. E' importante fare parte della squadra, sono a disposizione del mister e mi sento di poter giocare in tutte le posizioni d'attacco. A Roma ho cercato di perfezionarmi dal punto di vista tecnico essendo un po' fuori dal progetto. Grazie al direttore Leonardi ho trovato una società importante che mi permette di esprimere le mie qualità a lungo termine.fotookaka-2 Il mio obiettivo è quello di crescere e di dimostrare il mio valore aiutando la squadra a perseguire i suoi obiettivi. A Roma non ho fatto la prima parte del ritiro, ma ho svolto con costanza la seconda parte giocando anche in Europa League. Il mister ha scelto altro e io accetto con serenità tutto. Spero di aiutare il Parma a fare bene, l'impressione che ho è quella di una squadra che può fare di più e arrivare oltre la metà della classifica. Voglio dare il mio contributo".

LEONARDI SODDISFATTO - Apre e chiude la presentazione di Okaka, l'artefice dell'operazione. "Voglio precisare che Okaka non c'entra con Borini, le operazioni non sono collegate. Sono arrivate a compimento singolarmente. Per noi è stata un'operazione importante che avevamo in mente da tempo. Noi vogliamo svilupparci senza indebolirci e penso che lo stiamo facendo. Intanto abbiamo ottimizzando due cessioni che non fanno parte della nostra rosa, Borini e Obi. Borini aveva vincoli legali che potevano essere sciolti a giugno, la Roma ha voluto anticipare i tempi e noi abbiamo accettato. Siamo contenti di poter avere ancora un'altra metà di Borini. Abbiamo realizzato una plusvalenza importante e siamo orgogliosi di questo. Mariga? Non è una questione di extracomunitari. Il problema è tra Inter, Federazione e giocatore. Si tratta di un discorso intrigante ma non voglio il prestito secco". Sul fronte cessioni, Leonardi dice: "Stiamo lavorando per cercare di sfoltire. Entro stasera dovremmo definire lo scambio Blasi-Ferrari. Il mercato è difficile e spesso non si possono trasferire certi giocatori a secco. Crespo? Non c'è volontà da parte della società di proporre un calciatore così. Non esiste nessun problema, fa parte della nostra famiglia, rimaniamo in attesa delle sue decisioni dato che non sta trovando spazio con continuità. Si tratta di un ragionamento a parte. L'anno scorso di questi tempi avevamo un punto meno. Okaka è un giocatore di prospettiva e stiamo andando a migliorare ciò che secondo noi è deficitario. Vogliamo portare giocatori di prospettiva con delle qualità importanti. Abbiamo fatto  un mercato positivo, appianando qualche difficoltà dovuta all'anno della B. Abbiamo fatto 121 punti nella mia gestione, non è poco. Piano piano stiamo vedendo il sole, anche se il nostro campionato non è finito, non dobbiamo pensarlo assolutamente". 

Presentazione Okaka

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