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Parma, Faggiano: "Calaiò? Me lo tengo stretto...”

"Andare a stravolgere una rosa che ha già fatto 33 punti è pericoloso. In attacco con Da Cruz potremmo essere anche a posto"

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - A margine della presentazione del nuovo acquisto Alessio Da Cruz, il direttore sportivo Daniele Faggiano fa il punto della situazione sul mercato del Parma: "Stiamo analizzando un po' tutto, andare a toccare una rosa che ha fatto già 33 punti e che ha giocato senza un attaccante per tanto tempo può essere pericoloso. Per tanto mi tengo i miei giocatori". 

Si passa poi agli obiettivi di mercato dei crociati che stanno chiudendo - come vi abbiamo anticipato (leggi qui) - l'acquisto dal Pescara di Antonio Mazzotta. "Cerchiamo un terzino destro e un terzino sinistro, vediamo che situazioni si presentano. Se dobbiamo mandare a giocare Scaglia bisogna trovare un'alternativa. Mazzotta è vicino ad esempio, ma fino a che non ci sono le firme io non mi sbilancio. Può succedere di tutto. Io non sono scontento della rosa che ho, abbiamo lavorato tutto l'anno sulla squadra, cerchiamo di migliorarla. Vogliamo alzare l'asticella per fare poco poco meglio. Dico poco poco perché voglio essere cauto, vedo troppo entusiasmo e l'entusiasmo gioca brutti scherzi. Mi ricordo le partite che abbiamo perso l'anno scorso". 

Capitolo attaccanti: "Dobbiamo vedere come sta Ceravolo - dice Faggiano - lui ci può dare la temperatura del reparto offensivo. La gatta frettolosa fa i figli ciechi. Da Cruz vuole giocare prima punta ad esempio. Quindi facciamo le cose con calma. Il rientro? Vorrei che tornasse a pieno ritmo quando sta bene. Deve sentirsela lui quando può rientrare o no. Calaiò? Me lo tengo stretto. E' mancato cinque o sei partite, ha corso per tanti, nonostante l'età ha corso e ha rincorso e ci ha fatto vincere parecchie partite. Per noi è importante". 

Sulle uscite: "Corapi e Nocciolini? Vanno via per giocare. Il mercato è più parlato, noi sappiamo che se dovessimo dare Scaglia - che non sta giocando nel suo ruolo naturale - ci serve un'alternativa. E Mazzotta può essere uno di questi. A centrocampo uno esce - se esce - e uno entra. Tante volte ci sono delle aspettative nei confronti dei giocatori che non vengono rispettate, anche per colpa mia. Però bisogna mettere in grado i giocatori di dare il massimo. Se qualcuno ha reso meno è colpa di tutti".

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