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ESCLUSIVA - Il giallo Zac; contro la Juve potrebbe essere la sua ultima

Ma il ds Preiti frena: "Ogni volta che si apre il mercato il giocatore viene accostato a questo o a quel club. Noi siamo contenti, vuol dire che lavora bene, ma adesso basta, è nostro"

Il suo nome è tra quelli più caldi, sia nel mercato d'estate che in inverno, segno che Christian Zaccardo non passa mai di moda. Buon per lui, ma non per il Parma, squadra che ne detiene il cartellino e che lo ha riportato in Italia circa quattro anni or sono. Squadra che ci ha investito su di lui e che, fino a qui è stata ripagata. In questo spinoso calciomercato di riparazione, l'ex campione del Mondo 2006 è stato accostato a varie squadre, come la Fiorentina, il Genoa, il Napoli e ultimo, ma non in ordine di importanza, il Milan, tanto che la trattativa per portarlo in rossonero sarebbe già ben avviata. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, tutto è pronto per uno scambio con Mesbah, che il campo non lo ha mai visto fino a qui. Ci sarebbe da convincere il franco-algerino a vestire gialloblù, con Zac prontissimo a trasferirsi sul Naviglio e a coronare una carriera eccezionale. Gli manca infatti la maglia di una grande squadra. Il jolly crociato ha più volte detto di poter lasciare Parma solo per una piazza importante. La sua situazione è legata a doppio filo a quella di Abate, richiesto dallo Zenit di Spalletti. Se dovesse partire, Galliani e compagnia chiuderebbero per Zaccardo.

PARERI OPPOSTI - Ma lo scenario delineato sopra, secondo la dirigenza crociata, non corrisponderebbe al vero. Il ds Preiti - intervistato da parmatoday.it - ha fatto sapere che la situazione descritta non è quella giusta. "Ogni volta che si apre il mercato il nome di Christian rimbalza qua e la. Questo vuol dire che sta facendo bene, che è un giocatore appetibile e di prima fascia. Leggendo i giornali ho appreso di questa vicenda. Per quanto mi riguarda Zaccardo è un giocatore del Parma e fino a prova contraria non ce lo ha chiesto nessuno. Queste voci rischiano solo di infastidire il lavoro del ragazzo e del mister. Ma è naturale - chiosa Preiti - che nel mese corrente, un mese strano per certi versi, si parli di tutto questo". Gioco delle parti o smentita vera e propria? "Zaccardo è un simbolo del Parma e resterà con noi, non abbiamo intenzione di indebolirci a stagione in corso". Sentenzia così Preiti. Ma almeno fino alla partita contro la Juventus "rischia" di avere ragione. Donadoni è in piena emergenza difensiva viste le squalifiche di Benalouane e Lucarelli. Conta proprio su Zaccardo, recuperato, "professionista serio - spiega Preiti - che si allena con costanza e impegno e che non si fa distrarre da quanto circola sul suo conto. E' un nostro giocatore".

DRITTI A SINISTRA - Laconico invece il commento del suo procuratore, Marco Sommella, intercettato da parmatoday.it: "Non ho nulla da commentare ora, non ne vale la pena ora". Segno che qualcosa sta accadendo in una situazione colorata di giallo. Ma a prescindere da Zaccardo, il Parma qualcosa farà per cercare di sistemare il binario di sinistra, laddove il solo Gobbi non può continuare. "Sbagliate a parlare di alternative - spiega Preiti a parmatoday.it -. La società lavora su più fronti ed è attenta sul mercato. Valutiamo senza fretta e poi scegliamo. Qualche nome? Ho sentito dire di Cassani (per il quale c'è stata una trattativa con la Fiorentina ndr), ma lui è un destro e ci sembra una forzatura farlo giocare a sinistra. Molinaro? Questo tipo di giocatore ha le caratteristiche che stiamo cercando, ci piace, peccato sia dello Stoccarda..."

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