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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Chievo - Parma 1-1 | Paloschi risponde a Belfodil, lex dell'ex

Finisce in pari la sfida del Bentegodi. Dopo il pasticcio della retroguardia gialloblù che, al 11' del secondo tempo, regala il pari al Chievo, tante occasioni per i veneti stoppati da Mirante

Al 40' del primo tempo, primo tiro in porta del Parma e primo gol. Belfodil gela Puggioni, inoperoso fino a qui. Al 41' del secondo tempo Amauri mette in mezzo ma non trova il tocco del franco-algerino. In mezzo tanto, solo Chievo, con Mirante che fa e disfa la sua tela, cucita a colpi di parate contro Thereau e Sardo, Andreolli e chiunque passi da quelle parti. Tela cucita bene, fino all'11' quando Paloschi approfitta di una sua dormita per fissare il risultato sul 1-1. Poi è Mirante contro Chievo con il Parma che sparisce dal campo con disinvoltura e porta via da Verona un punto che sa tanto di guadagnato e pazienza per il salto di qualità. Donadoni rinuncia allo sprint di Biabiany reintegrando Rosi e schierandosi a specchio, 3-5-2, contro un Chievo falcidiato dalle assenze. In un campo pesante, come aveva detto alla vigilia il tecnico del Parma, si è preferita la prestanza fisica dell'ex Roma che ha a che fare con Jokic, bravo a inserirsi negli spazi e negli uno contro uno, come Thereau, in una gara in cui il tema tattico è questo. Il Parma cerca di gestire la manovra con Belfodil che spazia sul fronte offensivo pronto a cercare l'angolo giusto per mandare in porta Sansone.

IL MATCH - Ma l'angolo giusto lo trova il Chievo per due volte, con Thereau, vicino al gol. Prima con un contropiede perfetto ben condotto, con la partecipazione di Paloschi che lo manda in porta. Lo aspetta Mirante che di piede sventa la minaccia e si ripete al 10' quando con i riflessi blocca la conclusione defilata del francese. Il Parma soffre l'avvio determinato del Chievo, deciso e concentrato che, con quattro tocchi, riesce ad arrivare dalle parti di Paletta e Lucarelli con una certa facilità. Il centrocampo di Donandoni non supporta la manovra offensiva con i due attaccanti che, a volte, si fermano e non danno la profondità giusta. Profondità che trova il Chievo che, nella prima mezzora, gestisce bene il pallone, meglio degli avversari, mostrandosi pronto a sfruttare i contropiede. E per poco Sardo non trova il gol della domenica. Però, come spesso accade, se non segni tu, il gol lo fanno gli altri. Sì perché Belfodil non è tipo da farsi incoraggiare e, appena ha l'opportunità buca Puggioni e si inginocchia in preghiera. Tutto questo al 40'. Fino a lì solo Chievo.

LE PAGELLE

Chievo a cui tocca l'ingrato compito di rincorrere e fare la gara per acciuffare un pari che si fa difficile. Ed è costretto a lasciare spazi invitanti nei quali quelli del Parma ci vanno volentieri. Sansone è lesto nell'approfittare di un retropassaggio di Sardo, più lesto è Andreolli che salva i suoi dal colpo del k.o. con mestiere. Lo stesso mestiere che mostra il solito Paloschi, bravo a galleggiare sulla linea del fuorigioco e a sfruttare un errore di Mirante che legge male la situazione su cross di Thereau e regala il pari all'ex compagno di squadra. All'11' è pareggio e al 20' poteva essere vantaggio per il Chievo con Sardo che non sfrutta una marcatura sbagliata del Parma e manda alto. Chievo che ci crede e fa bene, Thereau ispirato trova sulla sua strada Mirante che questa volta è bravo in tuffo a liberare. Sansone, in ombra, lascia il posto ad Amauri. Donadoni capisce che deve dare peso in attacco e lo fa affiancando a Belfodil una punta di peso. La soluzione di catapultare palloni in area sembra quella migliore. Ma il Chievo non si scompone, anzi, va vicino al gol con Andreolli, ma Mirante si riscatta e devia. Cosa che non riesce a Belfodil, ma per poco. A un passo dal raddoppio, non riesce a impattare la palla di Amauri.

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