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Parma Città Europea dello Sport: il primo gennaio il taglio del nastro

In città arriva il Giro d'Italia, la finale del Super Bowl, la World League di Volley con Italia-Cuba, il "Sei Nazioni" under 20, la Mille Miglia, l'All Star Game di basket femminile e gli Harlem Globetrotters

Oltre 230 eventi divisi in quattro aree d’interesse (internazionale, nazionale/regionale, a larga partecipazione, culturali/formativi) e 19 progetti che saranno sviluppati nell’arco dell’intero anno o comunque su lunghi periodi. Sono questi i numeri del calendario definitivo di “Parma Città Europea dello Sport” presentato oggi presso la Sala della Rappresentanza del Comune di Parma. Numeri che crescono con 90 mila opuscoli da distribuire ad altrettante famiglie parmigiane, 6 testimonial d’eccezione e 34 associazioni di volontariato a cui, a rotazione, sarà dedicato un mese di attività.

Il tutto verrà condito da una grande sfida lanciata dal comitato di coordinamento a tutti gli organizzatori che saranno spronati ad una maggiore attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale abbattendo la produzione di rifiuti indifferenziati. Un percorso lungo e intenso che sarà anche immortalato dalle immagini di noti fotografi parmigiani attraverso un concorso che vedrà esposte le foto più belle degli eventi di “Parma Città Europea dello Sport”. Per chiudere con la realizzazione di un libro che potrà diventare un segno indelebile di un anno di sport che si annuncia straordinario.

Il taglio del nastro di “Parma Città Europea dello Sport” si terrà il 1 gennaio, alle ore 11.30, con un brindisi sotto i Portici del Grano. Poi il 15 gennaio, nella Sala del Consiglio del Comune di Parma, un convegno intitolato “Verso la moderna società sportiva. Modelli Società Sportive per il Terzo Millennio” farà da apripista ai numerosi eventi del 2011. Due giorni dopo, il 17 gennaio, verrà inaugurato il 15° Master Internazionale in Strategia e Pianificazione delle Organizzazioni e degli Eventi Sportivi.

I primi due appuntamenti con lo sport internazionale riguarderanno il rugby con la Coppa Europa (23 e 24 gennaio) dove saranno impegnati i Crociati Rugby contro lo Stade Francaise (13 volte campione di Francia) e il Torneo “Sei Nazioni” Under 20 che vedrà di fronte Italia e Irlanda (6 febbraio). Il 16 febbraio invece i riflettori saranno puntati sull’All Star Game di basket: incontro tra la Nazionale Italiana femminile e le Migliori Atlete Straniere. Dopo quarant’anni tornerà a Parma la squadra di basket a stelle e strisce più famosa: gli Harlem Globetrotters (10 maggio). Battesimo di fuoco anche per il football americano che il 9 luglio andrà in scena allo Stadio XXV Aprile di Moletolo con il Superbowl, la finale del campionato italiano. Il 2011 sarà anche l’occasione di ritorni d’altri tempi come la World League di Volley con Italia – Cuba (29 giugno) e la Coppa Europa di Baseball (1-5 maggio). I rombi dei motori della Milla Miglia (14 maggio) e la volata del Giro d’Italia (evento top dell’annata, in arrivo l’8 maggio, giornata  nazionale della bicicletta) invece faranno rivivere ai parmigiani la storia del Bel Paese dagli inizi del ‘900 ad oggi attraverso i ricordi delle gesta di personaggi indimenticati.

LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E I TESTIMONIAL
Mariachiara Franchini, Andrea Giani, Massimo Fochi, Edwige Gwend, Alessandro Melli e Tito Tebaldi: sono questi i grandi nomi dello Sport ducale che presteranno il proprio volto alla campagna di comunicazione di “Parma Città Europea dello Sport 2011” curata da Edicta. I sei testimonial giocheranno con altrettanti piccoli sportivi per rendere evidente a tutti il filo rosso che collega, in questa città, la pratica e l’eccellenza sportiva. Ma non è tutto: il logo del progetto "colorerà", da gennaio a dicembre, tutta Parma, e anche le palestre, i campi, le piscine e gli stadi della città si vestiranno a festa. Di tutti gli eventi in programma si troverà notizia sui media cittadini e sul web, e il loro svolgimento verrà documentato con immagini e testimonianze che saranno raccolte in una pubblicazione dedicata. Insomma, sarà impossibile non accorgersi che a Parma lo sport è un fattore strategico per la qualità della vita.

LO SPORT PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
La grande sfida dell’evento di “Parma Città Europea dello Sport 2011”, sarà quella di inserire come uno degli obiettivi per tutti gli organizzatori delle manifestazioni, sportive e non, la sostenibilità ambientale abbattendo la produzione di rifiuti indifferenziati. Per fare questo lo strumento sarà la raccolta differenziata in ogni manifestazione e per raggiungere questo risultato entra in campo Iren Emilia che come sponsor tecnico, sarà il partner che si affiancherà agli organizzatori, per l’informazione sulle modalità operative, sulla fornitura e posizionamento di contenitori con la sua successiva vuotatura. Alla fine sarà utile e interessante leggere i dati forniti da Iren delle raccolte differenziate in funzione del messaggio di quanto sarà importante che il mondo sportivo sia partecipe a queste problematiche sempre più onerose per il futuro.

IL PERCORSO DI “PARMA CITTA’ EUROPEA DELLO SPORT
C’è voluto più di un anno per prepararsi al taglio del nastro. E infatti la candidatura di “Parma Città Europea dello Sport”, per iniziativa del Comune di Parma e del CONI comitato provinciale, risale al novembre 2009. Dopo vari sopralluoghi in città da parte dei commissari dell’Aces (Associazione delle Capitali Europee dello Sport), l’annuncio dell’accettazione della candidatura, insieme a quelle di Trieste e Treviso, è arrivata a maggio 2010. E da allora la macchina organizzativa di “Parma Città Europea dello Sport”  ha davvero compiuto passi da gigante per prepararsi al 2011. Prima la presentazione del logo ufficiale che  per un anno sarà il segno distintivo delle manifestazioni sportive e a seguire la consegna a Bruxelles delle bandiere alle città europee dello sport 2011.  Nel mezzo però si è fatto strada un calendario che ha preso forma fino alla presentazione ufficiale di oggi.

CHI E’ ACES
E’ l’associazione che annualmente assegna i riconoscimenti di “Capitale”, “Città” e  “Comune” europeo dello sport. L’assegnazione di tali riconoscimenti viene operata da ACES secondo principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è fattore di aggregazione della società, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psico-fisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio.  ACES opera in sinergia con la Commissione Europea, in particolare per le iniziative presentate nel cosiddetto “Libro Bianco dello Sport” (action point 50),grazie all’attivazione di relazioni strutturate con i principali esponenti sportivi europei, mediante la cooperazione con gli Stati membri della UE.

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