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Colomba gioca il derby: "Gara bella, scelgo Palacio e Gervinho"

Il tecnico è il doppio ex della sfida: "D'Aversa è un allenatore vero, sta facendo benissimo. Miha è cresciuto. Ho queste due squadre nel cuore"

E’ un po’ la sua partita: quella di lunedì sera tra Bologna, nella sua Bologna, e Parma è la gara di Franco Colomba, un tecnico che ha navigato tra le asperità del calcio italiano con ottimi risultati e al quale sono legate le salvezze delle due emiliane, che ancora oggi lo ringraziano. “Le ho salvate entrambe, abbiamo scritto pagine importanti insieme. Adesso sarò spettatore neutrale, vorrei che fosse giocata una bella partita e che si salvassero entrambe”. Così è partito nell’intervista concessa a ParmaToday.it l’ex tecnico crociato a cui è legato uno dei ricordi più belli della storia recente del Parma pre-fallimento. “Ci salvammo con merito, ci credevamo”.

Adesso la situazione è un po’ diversa ma sempre in bilico.

“Credo che sia tutta un’altra situazione rispetto a quando sono arrivato io. Il Parma sta facendo benissimo”.

E il Bologna?

“A Bologna c’è un bel clima. L’ambiente è proiettato sulla prossima partita, la squadra è concentrata sulla salvezza che è un traguardo quasi raggiunto. L’incidente con il Milan è stato un episodio negativo tra tante cose positive dell’ultimo periodo”.

Che significa giocare di lunedì?

“Giocare un giorno dopo può essere importante. Perché molto dipenderà da quello che succede il giorno prima e da alcuni risultati. Può essere una situazione a favore”.

Che gara si aspetta?

“Il Bologna è quella che deve fare la partita perché gioca in casa, deve dimostrare di essere cresciuta e può superare il Parma in classifica. Mi aspetto una partita però di ragionamento, perché molto dipende dal giorno precedente. Una partita che si può trasformare in una gara garibaldina: di fronte ci sono due squadre che vogliono vincere”.

Peseranno di più le assenze del Bologna o del Parma?

“Il Bologna non avrà Sansone e Diks, oltre che Poli e Danilo. Sono giocatori importanti che hanno fatto cose determinanti. Sansone con le giocate e qualche gol, Diks era ormai un punto fisso sulla fascia. Poli ha entusiasmo e grinta, combattività. Ma si può sostituire con Dzemaili o altri centrocampisti. Anche il Parma è pieno di assenti, ma  queste sono partite che si giocano di collettivo. Giocare il giorno dopo è sfruttabile, ripeto”.

Come giudica il lavoro di D’Aversa e Mihajlovic?

“D’Aversa ha fatto un grande campionato, è riuscito a sopperire a delle difficoltà della squadra, di un gruppo neopromosso. E’ stato molto bravo, come Mihajlovic che ha capito tutto e migliorato la squadra con qualche innesto”.

Cosa hanno in comune?

“Non lo so, D’Aversa lo conosco poco. Miha allena da anni, ha ottenuto molti risultati buoni tra mille peripezie, a Bologna è stato molto bravo. D’Aversa è riuscito a dare una fisionomia in tutti i campionati. Sono due allenatori veri”.

In che zona di campo si può decidere la partita?

“Sono due squadre che davanti hanno qualità. Si può decidere in attacco ad esempio, perché in tutte e due le squadre ci sono giocatori importanti. Palacio e Gervinho, ad esempio. Il Bologna poi ha Destro che in area di rigore ci sa stare benissimo”.

Verrà allo stadio?

“Non so se verrò allo stadio, può essere”.

Quando la rivedremo in campo?

“Dipende dal calcio italiano, io sono molto disponibile. E’ diverso tempo che non rientro più nei piani del grande calcio, ho rifiutato diverse cose, ho preferito aspettare. La categoria dove ho fatto meglio è la Serie A, ma la chiamata a Colomba evidentemente non va più di moda”.

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