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Coronavirus, lo stop della Serie A costerebbe al Parma 30 milioni

Secondo uno studio del CIES, in caso di sospensione del campionato, il valore della rosa passerebbe da 113 milioni a 83, facendo registrare un -26.5%

La minaccia del coronavirus mette a repentaglio la fine dei campionato professionistici. Il comparto del pallone, assieme a tutti gli altri, rischia di andare in affanno in maniera notevole. E mentre prosegue la 'battaglia' tra Governo, Lega Serie A e AIC calciatori, l'ultimo studio dell'Osservatorio calcistico del CIES analizza l'impatto le conseguenze che potrebbe avere un eventuale stop alle partite sui valori di mercato dei calciatori. Se non si giocasse fino a giugno il valore delle rose dei top cinque campionati d'Europa cadrebbe da 32.7 a 23.4 miliardi di euro. Un potenziale deprezzamento del 28%. Con 2.9 miliardi sarebbe proprio la Serie A la lega che potrebbe perdere di più. Ecco la classifica coi dati di tutte le squadre italiane. 

Al Parma, ad esempio, lo stop potrebbe costare 30 milioni di euro e il valore della rosa passerebbe da 113 milioni a 83, -26.5%. 

L'analisi del CIES prende in considerazione solo le squadre dei top cinque campionati europei, calcolando il potenziale deprezzamento dei singoli calciatori nel caso in cui non si giocassero partite - e non venissero prolungati i contratti - prima della fine di giugno. Paul Pogba, citato a titolo d'esempio, cambierebbe il proprio valore di mercato da 65 a 35 milioni di euro. La metodologia dell'analisi è quella da sempre utilizzata per calcolare il valore dei giocatori dal CIES: l'età del calciatore, la durata del suo contratto, le sue ultime performance e il proseguimento delle propria carriera.

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