Il Parma riabbraccia Longobardi che va già in gol sotto gli occhi di Scala
Il centravanti in partitella riassapora la reta avvitandosi di testa su un cross di Benassi e freddando Zommers. Lauria torna a correre. Con il recupero di Trykov, ora la squadra è davvero al completo. Intanto la società visiona Mastaj
Dal nostro inviato
COLLECCHIO - L'attesa è finita. Non si può in questo caso usare lo sglogan di una famosa pubblicità secondo cui l'attessa sarebbe essa stessa il piacere, perché per Apolloni, aspettare Longobardi, non è stato certo un piacere. Lui avrebbe voluto averlo a disposizione per tutto il campionato perché è l'attaccante, dati alla mano, che più soddisfa il tecnico e che meglio interpreta il suo credo tattico, in quanto è il primo difensore che comincia un pressing asfissiante già molto lontano dalla zona pericolosa e sa fare gol. Ora che Longo è tornato, Gigi sarà sicuramente più contento, perché avere a disposizione un attaccante del genere, con tutto quello che comporta avere uno che fa reparto da solo, non può che fare piacere a qualsiasi allenatore, viste anche le figuracce rimediate da chi spesso lo sostituisce. Figuriamoci ad Apolloni che ha sempre lodato il giocatore, eletto ben presto a idolo delle folle per il fatto di dare tutto sul campo quando viene chiamato in causa.
Non si sa con precisione quando tornerà a pieno regime, ma vederlo alzare il pollice e sorridere, toccare la palla e rincorrerla, avvitarsi sul primo palo e segnare, ha fatto certo bene ad Apolloni e a tutta la squadra che ora è quasi al completo, se si considera che anche Trykov è rientrato in gruppo e che Lauria sta smaltendo gli ultimi postumi di un infortunio noioso ma meno grave del previsto. In uniforme da combattimento, anche il fantasista ha portato belle notizie, seppure ha corso a parte. A giorni, tra dieci massimo, dovrebbe aggregarsi al resto della compagnia per tirare la volata e cercare di mettere il punto a un campionato che, considerare riaperto, non è proprio il massimo.
Il tutto sotto gli occhi di Nevio Scala, che prima ha tenuto a colloquio Apolloni in campo, un parlare di circa un quarto d'ora per poi intrattenersi con i giocatori e il suo staff tecnico, quelli che ama chiamare i suoi uomini. Una chiacchierata normale, di lavoro, un saluto e tanti complimenti per il lavoro svolto fino a qui, con Galassi e Minotti che hanno ringraziato e portato a Collecchio il giovane attaccante Davide Mastaj, giocatore che milita a Colorno, nell'Eccellenza, il cui arrivo è slittato a causa di guai fisici. La società lo aveva opzionato già qualche settimana fa, ma i problemi muscolari ne avevano frenato l'arrivo. Anche martedì, dopo che ha visitato le strutture di Collecchio, accompagnato dal Team Manager del Colorno, non è a posto fisicamente, ma tra qualche giorno potrebbe esserlo, dato che il Parma gli avrebbe offerto anche la possibilità di curarsi nelle strutture del centro sportivo.