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Agrifogli 'disturbato' da Baraye se la cava abbastanza bene: 'Concentrati al 100%'

Il difensore esce bene dal pressing asfissiante: "Mi massacrano perché anche io li disturbo, mi piace scherzare con tutti, è una vendetta quella dei miei compagni"

COLLECCHIO - Alessio Agrifogli si tuffa verso la partita di Correggio, una vendetta per il Parma che è stato eliminato dalla Coppa Italia proprio per mano dei cugini. Nonostante il tentativo di distrazione da arte di Baraye e compagni, il difensore esce bene dalla situazione e si smarca: "E' una vendetta". Poi si torna seri, e Agrifogli analizza il momento di una Parma che vuole continuare la scalata: “È stato un inizio difficile  il mio perchè stare fermo e non giocare non è facile, comunque personalmente è un bilancio positivo, quando sono stato chiamato in causa ho dato sempre il massimo, e mi alleno per giocare la domenica e per mettere in difficoltà il Mister nelle sue scelte, ed ogni volta che verrà chiamato in causa darò il 100%. Domenica senza Saporetti ho maggiore possibilità? Non so, io do il 100% sia in allenamento che in partita, non sto a vedere se ci sono squalificati o con chi posso giocarmela. Io penso a me stesso, penso a fare bene, a dare tutto agrifogliin allenamento e poi il Mister farà le sue scelte ed io sono d’accordo con il Mister. Questa è una settimana particolare perchè c’è un concorrente in meno, diciamo che può essere più facile giocare in questa settimana, ma il mio atteggiamento è lo stesso di sempre. Il mio bilancio finora? Prima di venire qui ero al TuttoCuoio, in Lega Pro, è una categoria superiore e sono sceso di categoria, ma è stata una mia fortuna, sono venuto in un ambiente bellissimo in cui c’è una squadra fortissima, competitiva in una categoria superiore, è stata importante aver fatto questa scelta, secondo me, e a livello personale penso che a tutti “garberebbe” giocare sempre, ma non è facile, io penso a dare il massimo e spero di giocare il più possibile. La Correggese? Ricordo la partita in Coppa Italia, che siamo usciti tra l’altro dalla competizione. Non è un campo facilissimo, bisogna sempre stare concentrati al 100% perchè noi siamo il Parma, e le altre squadre quando incontrano noi danno più di quello che hanno. L’aspetto mentale è quello fondamentale, bisogna entrare in campo con almeno la stessa convinzione che hanno gli altri, se non superiore. Hanno delle buone qualità, sono una squadra organizzata e bisogna prenderla con le pinze. In cosa sono migliorato finora? Sicuramente nelle letture difensive, perchè il Mister fa lavorare abbastanza la linea arretrata, e mi ha dato dei consigli importanti su certe situazioni. Poi a livello di tecnica il Mister ci fa fare dei percorsini di tecnica per migliorare la sensibilità, e penso di essere cresciuto in questi aspetti. Il futuro? Essere qui in Lega Pro sarebbe bellissimo, anche perchè è una categoria bella e difficile, e Parma credo che sarebbe la miglior piazza della categoria. Non so, spero di riuscire a ritagliarmi un posto, io penso a fare bene quest’anno, perchè è quello che faccio quest’anno che poi mi darà i frutti per il prossimo anno. Se ho giocato in altri ruoli? L’anno scorso al Tuttocuoio giocavamo con il 3-5-2 ed io facevo il quinto largo, sempre sulla sinistra, che comunque è un ruolo diverso da quello di terzino. Difensore centrale? (Lucarelli, passando esclama: “è un ruolo occupato per altri sei sette anni”, Ndr) Potrei provare, secondo me un giocatore intelligente nel calcio di oggi deve saper fare più ruoli. Centrocampista ho giocato una volta nel primo anno di Primavera, eravamo in emergenza. Stesso discorso per il ruolo di centrale difensivo. I compagni che stanno disturbando quest’intervista? Sono un ragazzo, mi piace scherzare con tutti, poi ovviamente questa era l’occasione giusta per la vendetta…”

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