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Nel segno di Bernabé: il Parma vince e spera ancora nei playoff

Il centrocampista spagnolo (doppietta d'autore) apre e chiude le marcature con due perle. In mezzo il primo gol di Danilo in maglia Parma e un Cosenza arrembante che accorcia con Larrivey. Iachini a -9 dall'ottavo posto

Ottavo risultato utile consecutivo, seconda vittoria di fila in trasferta. Prima doppietta, e che doppietta, per Adrian Bernabé che tira il Parma fuori dall’impaccio che si era venuto a creare nell’acquitrino di Cosenza e lo trascina con forza verso l’obiettivo minimo dei playoff. Adesso che la squadra ha capito come si fa non è certo vietato sognare. Il 3-1 rifilato ai rossoblù però dice che è vietato staccare la spina: perché appena la squadra si rilassa gli avversari - seppure con a disposizione meno qualità - risalgono la mareggiata e si fanno pericolosi. Sembrava un pomeriggio tranquillo quello di Cosenza, ma neanche il doppio vantaggio è riuscito a regalare tranquillità a Iachini che applaude un avversario coraggioso, mai uscito definitivamente dalla partita e che ha avuto diverse occasioni per rientrarci in pieno. Poi ci ha pensato la classe di Bernabé.

Iachini manda in campo Tutino e Pandev dall’inizio. E’ la prima volta insieme per i due, chiamati a scardinare la difesa abbottonata di Bisoli che comincia a scricchiolare dopo 10’, quando Bernabé e Pandev la mettono in imbarazzo con un uno-due straordinario che manda in porta lo il centrocampista. Davanti a Matosevic, Bernabé non trema e lo infilza al temine di un’azione da play station. La squadra di Iachini si prende il campo subito: palleggio, distanze giuste e ritmo, con Pandev che lega il gioco proprio come piace a Iachini e viene indietro a prendersi il pallone per muoverlo davanti. Ma dura poco, come il sole che si affaccia e rientra dando spazio alla pioggia battente.

Il Cosenza pare essersi scrollato di dosso un po’ di timore reverenziale, come se fosse partito con il freno a mano tirato, ma nel giro di due minuti, prima Vaisanen poi Larrivey, sfiorano il pari con un paio di deviazioni che non preoccupano più di tanto Turk. Il Parma dopo 24’ perde uno dei suoi baluardi: problema muscolare per Balogh, che lascia il posto a Circati. Il Cosenza sa che perdere questa partita vorrebbe dire mettersi ulteriormente nei guai, il tempo stringe e le partite diminuiscono. E cerca di attaccare con costrutto. Muove il pallone da destra a sinistra, cerca di infilare la retroguardia crociata centralmente e quando non ci riesce l’aggira. Ma Turk resta in piedi: un po’ si preoccupa quando, al 33’, l’arbitro rivede al Var l’azione per un possibile contatto tra lui e Laura: nessun tocco.

Sospiro di sollievo per il ragazzo che ringrazia Man al 40’ quando devia un colpo di testa a colpo sicuro di Vaisanen. Il Parma ha quasi rinunciato ad attaccare, aspetta lo sviluppo del gioco da parte del Cosenza per cercare di infilarlo negli spazi. E quando non può prova con i palloni al centro dell’area. Danilo e compagni se la cavano, ma reclamano maggiore presenza dagli esterni. E tocca proprio a Danilo, al minuto 48’, dare un indirizzo preciso alla partita. Insacca in bello stile il pallone che Benedyczak gli recapita in area. 2-0 e, come se non bastasse, mette il blocco al destro di Palmiero. Il Parma controlla, ma il Cosenza attacca soprattutto da destra. E trova spazi per poter catapultare palloni a centro area che non trovano le deviazioni degli attaccanti. Turk fa buona guardia su Venturi, disinnescando il suo bolide. Iachini vede sulle gambe i suoi, chiama Simy e Brunetta per Pandev e Vazquez, ma Larrivey si divora il gol che avrebbe rimesso in partita i suoi. Cross di Laura che si è spostato a destra, colpo di testa dell’argentino e parata comoda di Turk. Ma l’appuntamento con la rete è stato rimandato di qualche minuto. Fallo di Benedykzac su Florenzi, rigore trasformato dall’argentino. La partita, che aveva già cambiata padrone a livello di gioco, si fa di colpo complicata per il Parma che rischia il pari in più occasioni. Simy ha casualmente l’occasione per chiuderla, ma scivola davanti al portiere avversario. Ci pensa poi Bernabé a chiudere i conti, con un gol da favola: tre avversari superati in slalom e palla in buca con il destro. Che gol. Adesso il Parma può davvero sperare. 

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