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ESCLUSIVA -Il "nodo" Kulusevski, il mercato che verrà: parla Faggiano

Il direttore sportivo spiega: "In una situazione normale il prestito scadrebbe al 30 giugno. Dovrebbero aiutarci le Federazioni a decidere"

Il coronavirus finirà inevitabilmente per modificare il calciomercato, dopo che ha fatto lo stesso con le vite di tutti. Avrà riscontri pesanti anche nel mondo del pallone, inevitabile che sia così e per qualche tempo, si spera non troppo, quello che comunemente viene definito il gioco più bello del mondo subirà dei cambiamenti importanti. La ripartenza appiana poco la strada, che continua ad essere piena di ostacoli. Per Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, il primo pensiero chiaramente è quello di agire nella totale sicurezza di tutti. “Il problema non è il mercato - spiega il direttore sportivo crociato – dobbiamo pensare prima di tutto a sconfiggere il virus salvaguardando la salute di  tutti.  Delle famiglie, dei calciatori, dei tifosi agendo per il bene di tutti. Penso che il mercato non cambi di molto e bisogna fare di necessità virtù. Le difficoltà c’erano, ci sono e ci saranno, ma non mi abbatterò certo per questo. Cambierà qualcosa (il periodo ristretto di un mese, dal primo settembre al cinque ottobre per operare concretamente, ad esempio), avremo meno tempo, ma sarà comunque una cosa fattibile”. Nelle pieghe del sistema stravolto però si nascondono insidie e incognite. Ad esempio la situazione legata ai prestiti.

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E il Parma è interessato da vicino a questa faccenda con l’affare Kulusevski, già della Juventus. In un mondo normale, senza il coronavirus per intenderci, al primo luglio il giocatore sarebbe dovuto passare alla Juventus per la scadenza naturale del prestito secco che l’Atalanta ha formalizzato con il Parma nella sessione estiva. Ma ora che succede? “Non è una valutazione che dobbiamo fare noi – risponde Faggiano - secondo me ci dovrebbero aiutare le Federazioni in tutto e per tutto. Stiamo parlando di un caso specifico e di una pandemia che non ci siamo certo cercati. Il campionato deve finire però, abbiamo avuto il via libera e adesso torniamo in campo. E’ vero, il giocatore è in prestito fino al 30 giugno, ma se non è finito il campionato Kulusevski deve continuare a rimanere un giocatore del Parma”.   

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