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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Bari vuole Tutino ma il Parma dice no

L'attaccante, sondato anche da Cagliari e Palermo in precedenza, non è sul mercato

Ancora qualche ora a disposizione del Parma per registrare gli ultimi movimenti di mercato. Il direttore sportivo Mauro Pederzoli e il suo braccio destro Massimiliano Notari hanno lavorato per dotare Fabio Pecchia di una rosa che possa soddisfare le ambizioni del presidente Krause e rispondere agli obiettivi prefissati. Alla fine della scorsa stagione, il magnate americano aveva parlato di ritorno in Serie A, delle sue intenzioni di voler rinforzare la squadra e tutta la struttura operativa del Parma come una realtà di alto livello. I contatti serrati con Fournier, ex direttore sportivo del Nizza vicino al Parma, vanno letti in questo senso. 

Intanto, a livello di 'campo', gli ultimi contratti depositati in Lega sono quelli di Charpentier, rilevato a titolo definitivo dal Genoa, e quello del giovanissimo Lenny Manisa, difensore centrale del 2004. Charpentier si è già allenato a Collecchio e sembra proprio che con il suo arrivo, il mercato del Parma possa considerarsi chiuso. Almeno in entrata. Salvo manovre dell'ultima ora e relativi incastri, la squadra di Pecchia dovrebbe essere già fatta. Da registrare solo qualche movimento in uscita. In questo senso due calciatori come Vincent Laurini e Pasquale Schiattarella sono destinati a rivedere i loro accordi con il Parma. Entrambi rescinderanno il contratto (in scadenza nel giugno del 2023). Sul primo c'è forte l'Empoli, il secondo ha in tasca l'accordo con il Benevento, manca quello con i crociati. 

A proposito di offerte: quelle arrivate al Parma per Gennaro Tutino sono diverse. L'ultima in ordine di tempo è del Bari, disposto a fare follie per aggiudicarsi il 26enne ex Napoli che è stato dichiarato incedibile da Pecchia e dalla società. Su Tutino si erano mosse con anticipo Cagliari e Palermo, mostrando interesse per l'attaccante per il quale il Parma non è stato disposto ad ascoltare nessuna offerta in questa sessione di mercato. Tutino viene considerato, a torto o a ragione, un punto fermo di questa squadra anche se a vedere i numeri fino a qui ha trovato poco spazio. Sembra aver smaltito il guaio muscolare che lo ha frenato nella settimana scorsa, impedendogli di essere convocato per la partita contro il Cosenza. Pecchia lo vede come un giocatore che può ricoprire diversi ruoli in attacco: può fare la seconda punta vicino a un giocatore come Inglese o Charpentier, può fare l'esterno. Lo ha fatto a Empoli, mettendo insieme 4 gol in quattro mesi, con il covid di mezzo. Due volte è andato in doppia cifra in Serie B: una volta a Cosenza, segnando 10 gol e una volta contribuendo in modo sensibile al trionfo della Salernitana che grazie ai suoi 13 gol è andata in Serie A. 

L'anno scorso Tutino, al pari dei compagni, non ha disputato una buona stagione. Ma ha comunque portato a casa 5 gol conservando la media più alta in termini di realizzazioni (escluso Franco Vazquez) in rapporto ai minuti giocati. Pecchia e la società lo hanno blindato rifiutando ogni tipo di offerta. I tifosi aspettano i suoi gol, fondamentali per il Parma che ha l'obiettivo di piazzarsi stabilmente ad alta quota quest'anno. 

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