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Il Parma è anche Di Cesare

Il difensore si è riscoperto leader in questa squadra. E il gol di sabato al Penzo può valere più di tre punti

Si riparte dalla sua capocciata, quella che ha portato tre punti e forse qualcosa in più. Venezia cade ai piedi dell'Imperatore Valerio dopo una battaglia senza esclusioni di colpi in cui il Parma riscopre uno dei suoi leader. Ruvido in campo, a volte anche con i compagni, pulito negli interventi, puntuale, Di Cesare ha fatto la differenza al fianco di Lucarelli. La squadra di D'Aversa ritrova i suoi leader e qualche certezza, portandosi dietro la consapevolezza tipica di chi sa ancora che la strada è lunga e per uscire indenne da questo periodo occorre qualcos'altro. Sono punti pesanti quelli conquistati dai crociati al Penzo, stadio in cui poche squadre riusciranno ad essere brillanti. La prima rete con la maglia gialloblù per Valerio Di Cesare  è stata pesante. Probabilmente l'importanza del gol l'avvertiremo alla fine di questa avventura che è appena iniziata. La vittoria contro il Venezia è stata una vera e propria boccata d'aria per la squadra di D'Aversa che non vinceva da tre partite e che alla fine ha avuto la meglio in quella emotivamente più difficile. E' finita con la festa di un gruppo che ha mostrato segni di miglioramento e che in questo particolare momento, per come sono andate le cose fino a sabato, poteva fare poco altro per portare a casa una partita in cui si aveva l'impressione di un risultato già scritto._DF55562-2

E' finita con il Venezia steso dall'Imperatore Valerio che si è riscoperto leader di un gruppo unito che sta facendo di tutto per uscire da un periodo nero cominciato sotto l'acqua del Tardini, dove il Parma è andato in difficoltà per la prima volta in stagione. C'era curiosità di vedere come la squadra di D'Aversa, dopo due partite vinte, gestisse la sconfitta contro il Brescia. Altri due ko (quello di Perugia e quello in casa con l'Empoli) hanno fatto un po' perdere di vista le realtà di una Serie B indecifrabile in cui si è destinati a soffrire sempre, a quanto pare. E il primo a dire una cosa simile era stato proprio Valerio Di Cesare dopo la vittoria di Novara, l'ultima del Parma prima di sabato scorso: "Questa è la Serie B, si soffre in ogni partita. Non ci sono gare facili". E dopo un mini ciclo infernale, Il Parma ha rialzato la testa seppure timidamente e ha vinto una partita difficile, importante. Probabilmente Di Cesare contro il Venezia ha disputato la sua miglior gara con la maglia crociata. Per costanza, equilibrio in campo, concentrazione e gol. Non ha praticamente mai sbagliato. Anticipi, letture puntuali, contrasti vinti e palla nel sacco per nascondere il periodo di sterilità offensiva.  E' solo il quarto gol per il Parma dopo il rigore di Calaiò all'esordio con la Cremonese, il gol di Barillà a Novara e quello di Lucarelli con l'Empoli. Il terzo che scaturisce da calcio d'angolo. Quello probabilmente più pesante che permette ai crociati di allontanare per un attimo la crisi e riportarsi con energie positive sul campo per preparare la partita con la Salernitana venerdì. 

Si riparte dal colpo di testa di Di Cesare, da una difesa che è tornata solida e da una squadra che ha avuto quella voglia che, secondo l'allenatore, era mancata a Perugia e in parte con l'Empoli. Restano i problemi, lo sa anche D'Aversa che si deve migliorare nella costruzione e nella finalizzazione, ma questa volta vincere era troppo importante e non c'era tutto il tempo di mostrare migliorie in novanta minuti ruvidi, sporchi ma bellissimi. 

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