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In attesa dell'allenatore, il Parma riparte da Bernabé

Krause e i suoi uomini sono a lavoro per il dopo Iachini, ma lo spagnolo è imprescindibile per il progetto del club

Il Parma riflette e aspetta il momento giusto per preparare l'affondo. Il club di Krause è alla ricerca di un allenatore al quale affidare la gestione della squadra che l'anno prossimo punta a tornare in Serie A. Il presidente americano dall'Iowa è in contatto diretto con i suoi uomini mercato, rimasti in sede a Collecchio per sfrondare la rosa dei profili che si stanno vagliando in questi giorni. Tante le ipotesi, poche le certezze. Prima bisogna risolvere la questione legata a Beppe Iachini, il cui contratto scade nel giugno del 2023. Molto complicato, al momento, che si possa ripartire da lui. Per sostituirlo ci sono diverse candidature ma, chi per un motivo, chi per un altro, non soddisfa in pieno la dirigenza crociata che cerca un profilo che possa salvare il Parma dalle sabbie mobili della Serie B e intraprendere un percorso anche in Serie A. E' una scelta di quelle da non sbagliare e, visti i trascorsi, la società non può più permettersi scommesse. Serve andare sul sicuro, con la speranza che il nuovo allenatore riesca a trasformare un gruppo di giocatori in una squadra affiatata.

Squadra della quale farà parte - chiunque sia l'allenatore - anche Adrian Bernabé. Che lo spagnolo piaccia a diversi club è cosa nota, diverse squadre di Serie A hanno messo gli occhi addosso al centrocampista ex Manchester City, indicato a più riprese da Enzo Maresca come protagonista del suo calcio di posizione e cresciuto sotto i dettami tattici di Iachini che gli ha cucito addosso un bel vestito da play. Sarà colonna portante del Parma anche l'anno prossimo, a meno che dalle parti di Collecchio non arrivi un'offerta da capogiro. Il piano di Bernabé, condiviso con il club, sarebbe quello di rimanere minimo un altro anno al Parma, per continuare a crescere e maturare in una categoria che ha dimostrato sicuramente di meritare, prima di fare un salto che al ragazzo potrebbe costare caro. Il suo entourage, molto attento alla crescita del calciatore sotto tutti gli aspetti, non vorrebbe correre il rischio di bruciare il ragazzo. Il suo è un bilancio positivo e resta - a onor del vero - uno dei pochi sorrisi in una stagione di tormenti. 

I quattro gol e l'assist in un mese gli sono valsi la palma di miglior calciatore della B in aprile, non male per un ragazzo che ha saltato tutta la preparazione estiva per un problema fisico importante, e si è trasformato nel maggior rimpianto di Maresca. Il Parma ha in mente di affidargli un ruolo importante nella prossima stagione, mercato permettendo. Se dovesse arrivare un'offerta importante, il club di Krause la valuterà. Ma per il momento, si vuole fare di Bernabé una pietra miliare. 

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