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ESCLUSIVA - "Parma, può capitare, ma...". Onofri di Sky spiega il k.o.

"A Pescara sono rimasto un po' sorpreso, mi aspettavo un atteggiamento arrembante ma non è stato così. Per fare il salto di qualità serve carattere mentale, Donadoni è bravo e saprà trovare i rimedi"

In un campionato come il nostro, livellato verso il basso, c'è da stare attenti perché ogni scivolone potrebbe causare danni e trasferirti, se ti trovi nella parte sinistra, dall'altro lato della classifica, il lato destro, quello che non piace, quello che preoccupa, quello che ti fa rimanere nell'anonimato. Ebbene, il Parma questo non lo vuole, non lo vorrebbero i dirigenti e nemmeno i giocatori che si trovano a fare i conti con una sconfitta che, per come è giunta, brucia. Poteva essere, quella della domenica scorsa, una buona occasione per affermarsi lì, nei piani alti, seppur momentaneamente, ma Donadoni e i suoi hanno fallito. Nessun processo, ma qualcosa da rivedere c'è. Lo abbiamo chiesto a un esperto, uno che il calcio lo conosce bene, avendoci dedicato gran parte della sua vita. Lo abbiamo chiesto a un opinionista che il Parma lo segue spesso da vicinissimo, Onofri di Sky Sport.

NESSUN PROBLEMA MA... - Che non si è mostrato affatto preoccupato, ma solo un po' sorpreso. "Mi aspettavo un Parma aggressivo - afferma - pronto a sfruttare il momento sfavorevole del Pescara, un momento psicologico che certo non aiutava i biancazzurri. Trovarsi nel proprio stadio ed essere fischiati, giocare la partita della svolta, giocarla per il tuo allenatore, a volte serve però. Il Parma ha sbagliato nell'approccio, doveva essere cinico e sfruttare questa situazione, mettere alle corde una squadra che non era tranquilla, sfruttando la situazione che si era creata a suo vantaggio. Così non è stato. Il Pescara ha sfruttato al meglio le occasioni, non ha sciupato nulla e, dal punto di vista delle motivazioni, ha portato a casa un risultato che ha meritato. Frutto degli episodi che ha saputo capitalizzare. Nessuna superiorità, si intenda. Quello che ha detto Donadoni nella conferenza stampa post-gara è chiaro. <>, ebbene, sono d'accordo".

LA MIA IDEA... - Nemmeno i soliti uomini in mezzo al campo. Suona strana la scelta del mister di riproporre Morrone al posto di Marchionni, "uno che a Torino ha cambiato la gara entrando a partita in corso. Verticalizzazioni, tempi di inserimento. Morrone non è uno sprovveduto, proprio domenica ha fatto la sua trecentesima apparizione in A, ma sono rimasto un po' sorpreso da questa scelta. Ha altre caratteristiche però. In mezzo al campo la squadra ha molte alternatie, Ninis ad esempio. Da lui mi aspetto molto. Mi aspettavo qualcosa di più propositivo dato lo stato di forma di certi giocatori".Un'occasione persa insomma, che però non può preoccupare più di tanto. "Nessun ridimensionamento, può capitare. Una partita va giudicata in tutto e per tutto. Questo schiaffo serve a crescere, il Parma ha tutto in regola per poterlo fare. Un allenatore serio, un gruppo di qualità che però deve fare di più. Ho la mia idea dall'inizio del campionato. Il Parma è una squadra che deve puntare a una stagione tranquilla e provare a migliorarsi a salvezza acquisita. In un torneo equilibrato come il nostro bisogna dosare le forze e fare attenzione ai passi falsi. Puoi trovarti nei guai. La classifica è corta e tante squadre sono racchiuse in pochi punti. Ora ci si aspetta una certa continuità, se si vuole fare questo salto di qualità definitivo bisogna crescere anche dal punto di vista mentale e questa sconfitta può aiutare. Non devono esserci più passi falsi di questo tipo, puoi perdere, sì, ma non così". Dal Parma ci si aspetta altro, non lo scudetto ma qualcosa in più rispetto a quanto fatto vedere a Pescara. "Con una difesa come quella, Zaccardo, Paletta, giocatori com Valdes, Amauri, Pabon e Biabiany, mi aspetto altro davvero. Si tratta di un organico di rispetto che, senza strafare, può e deve fare bene. A proposito di Pabon che Onofri conosce benissimo, "mi sto mangiando le mani. Lo avevo presentato come un ottimo acquisto ma per ora non è così. Ma il suo tempo non è finito, farà cose ottime".

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