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Kucka sospeso: priorità al Parma, ma in caso di offerte...

Lo slovacco per Maresca resta al centro del progetto: per ora solo manifestazioni di interesse. Lascerebbe il club solo per una proposta che non si può rifiutare

Assieme a Juraj Kucka, nel ritiro di Castelrotto è arrivata una discreta dose di carisma. Lo slovacco, tirato a lucido, è apparso ben riposato dopo l’avventura a Euro2020 con la propria Nazionale, si è messo subito al servizio di Enzo Maresca e, dall’alto della sua esperienza, ha mostrato disponibilità nei confronti del gruppo che ha bisogno anche della sua forza per tirare fuori il meglio. I primi giorni li ha trascorsi seguendo un programma differenziato, assieme a Hernani. C'è da recuperare e riattivarsi prima di entrare nei meccanismi di Enzo, che lo vede al fianco di Juric nel suo centrocampo a due, a sostegno dei trequartisti e a protezione di una difesa a quattro, che chiama il terzino sinistro a spingersi sulla linea mediana. Meccanismi complessi, per adesso, ma ben assimilati dalla squadra che ha spesso mostrato apprezzamento, anche pubblicamente, nel lavoro del nuovo allenatore e soprattutto nel suo metodo.

Kucka è stato più volte indicato come punto fermo del nuovo corso, ma gli eventi e il mercato cambiano in continuazione, si sa. E da qui alla fine qualcosa potrebbe non rimanere com'è. Soprattutto per lo slovacco, uomo mercato, che comincerà la sua avventura con il Parma con il contratto che andrà in scadenza a giugno 2022. Non è previsto un rinnovo per il 34enne di Bojnice, che pur venendo da una stagione piena di alti e bassi è riuscito a tenere alto l’interesse nei suoi confronti di diversi club. C’è il Monza, che sta costruendo una squadra forte per assaltare la B e andare dritto in Serie A, c’è il Genoa che ha mostrato diverse volte l’interesse nei confronti del calciatore lanciato proprio dal club di Preziosi.

Di trattative concrete, però, al momento nulla. E la forza del Parma - che ha incassato la disponibilità di Kucka a continuare anche in Serie B - risiede nei discorsi di Juraj, che con il direttore tecnico Javier Ribalta ha messo in chiaro le cose: a fronte di un’offerta allettante (il calciatore va per i 35 anni, potrebbe essere l’ultimo contratto importante della sua carriera) il Parma lo lascerebbe libero di accasarsi altrove, chiaramente dietro a un compenso che ne rilevi il cartellino. Al momento sono escluse le neo-promosse, soluzioni poco gradite a Kucka.

Nel caso in cui non dovesse pervenire nessun’offerta (come si augurano tutti dalle parti di Castelrotto), lo slovacco continuerebbe con il Parma, senza rinnovare, portando il suo contratto alla scadenza naturale (giugno 2022), salvo poi a fine stagione - a maggior ragione se con in tasca una promozione in Serie A - sedersi a tavolino per discutere un’eventuale prolungamento.

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