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Parma, la bellezza delle "prime volte" contro la Lazio. Donadoni: "Cassano? Giusto che torni titolare"

La vittoria contro il Livorno, la seconda consecutiva, da fiducia all'ambiente e carica la squadra che va a Roma con la consapevolezza di avere una possibilità unica: battere Reja e andare ai quarti di Coppa

Nel segno dei 26 punti e del posto in classifica. Il Parma ha raccolto meno dello scorso anno, tre punti rispetto alla stagione scorsa, ma si trova più in alto e, incredibilmente, è a ridosso delle grandi, se si considera grande anche l'Hellas, prossimo obiettivo celatissimo dei ragazzi di Donadoni che, contro il Chievo a Veronanizieranno la marcia che li porterà in cammino fino alla fine di questo campionato. Il girone di ritorno comincia con la consapevolezza di stare bene, sia di testa che di fisico.

DONADONI, LA CONFERENZA STAMPA. E' un Parma su di giri quello partito nel pomeriggio alla volta di Roma in vista della sfida di Coppa Italia con la Lazio. Su di giri per la vittoria con il Livorno (la prima della sua storia), su di giri per una serie positiva in campionato ora lunga otto giornate, su di giri per il ritorno al gol di Amauri. La doppietta del Picchi ha permesso all'attaccante italobrasiliano di bissare la rete messa a segno con il Torino in casa il giorno della Befana e convincere ancora di più i tifosi che il Parma non è più Cassano-dipendente. Fantantonio a Livorno è infatti andato in panchina, dove ci è rimasto per tutta la partita, pronto comunque a fare la sua parte all'Olimpico con la Lazio. Il Parma di coppa riparte infatti da lui. Unica certezza indicata da mister Donadoni alla vigilia del match di Roma è proprio l'impiego del fantasista barese. ''E' giusto che torni titolare - spiega il tecnico crociato - è un giocatore su cui puntiamo ed è sereno''. Per il resto poche certezze anche se, come avvenuto nel turno precedente con il Varese, sarà turn-over. La settima posizione in classifica con cui la squadra ha chiuso il girone di andata è infatti un bottino troppo importante per sprecare energie in Coppa Italia anche se, confida Donadoni, ''è una competizione a cui teniamo. Ci costa, è vero, sacrificio: giochiamo dopo soli tre giorni dall'ultima gara, andiamo in trasferta, ma vogliamo onorarla al meglio e incrementare ulteriormente in termini positivi le nostre prestazioni e il nostro andamento''. E poi c'è quella porta verso l'Europa che ''è di certo un ulteriore stimolo da tenere in considerazione''. Fra i convocati c'è, a sorpresa anche Daniele Galloppa, reduce da un lungo stop per infortunio ma per lui è solo un primo assaggio di squadra e non sarà in campo. Sul terreno di gioco invece potrebbero esserci Gargano e Paletta, lasciati in panchina a Livorno, ritornati al cento per cento dopo problemi fisici, come Cassani, fermo al Picchi per squalifica. Insomma questa volta guai a parlare di Parma 2 anche perché la Lazio, conclude Donadoni, è "una squadra che può anche avere avuto delle difficoltà, ma che resta sempre una formazione dal potenziale tecnico di rilievo, con individualità in grado di fare la differenza in qualsiasi momento".

Tra una gara, quella vinta con il Livorno, e un altra, quella che dovrà disputarsi con il Chievo, c'è la Lazio, squadra che ha cambiato allenatore ma che, per ora, non ha tratto giovamento sul piano del gioco. In più Reja deve far rifiatare qualcuno e, il turno di Coppa, calza a pennello. Sarà imbottita di seconde scelte, la Lazio, cosa che renderà felici i tifosi, e anche Donadoni che, mano sulla bocca per non farsi notare, alla Cassano, se la ride e gongola, anche se non lo ammetterà mai. I suoi stanno attraversando un periodo straordinario, vissuto anche dai singoli, basti pensare ad Amauri, o Mirante. Che con la Lazio potrebbero trovare un po' di riposo. Ma non è da escludere che il tecnico, vista l'importanza dell'impegno, ci ripensi e li impieghi da subito. 

Subito, o almeno si crede, ci sarà Antonio Cassano, dimenticato a colpi di Amauri, tre gol in due partite e tanto impegno e attaccamento alla maglia, cosa che FantAntonio, per ora, si è dimenticato a... Genova. Dopo due esclusioni, il fantasista è pronto a riprendere il suo posto in campo, per gentile concessione di Donadoni che è rimasto l'unico a puntare ciecamente su di lui. Per la prima volta in questa stagione, Cassano si è accomodato in panchina due volte consecutive, per la prima volta in questa stagione non è entrato nemmeno per un minuto. Quella con il Livorno, oltre che per la netta vittoria, verrà ricordata come la partita delle prime volte. La prima doppietta di Amauri, in questa stagione, non accadeva dall'ottobre scorso, quando con la Samp si era sbloccato; il primo rigore a favore dopo un anno e mezzo; la prima volta che ha vinto due partite di fila. E la prima volta che, con 26 punti, il Parma si trova in quel piazzamento, ed è pure la prima volta che, viste le concorrenti e la forza che la squadra ha mostrato fino a qui, ci può pure pensare di rimanere. 

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